Alessandro Fulloni per il Corriere della Sera
Lungomare di Santa Margherita Ligure.
gallagher
Manca poco alla mezzanotte del 2 luglio e fra i tavolini dei locali ancora aperti e i cortili dei caseggiati vicini si scatenano 48 ore di follia. A fronteggiarsi sono due bande di vent' anni. Molti vengono dal mondo del trap, genere musicale con richiami pesanti a violenza e droga.
Botte, assalti, tirapugni, gente che si barrica in casa. Scene prolungate per un paio di giorni, con i ragazzini che compaiono e scompaiono tra i vicoli nonostante l' intervento massiccio delle forze dell' ordine. Ieri due persone sono state denunciate e le indagini dei carabinieri e della polizia ora delineano lo scenario di una «faida» tra romani e milanesi, con nomi piuttosto noti tra i trapper.
rondo da sosa
L' innesco della vicenda risale al 10 febbraio. Siamo a Milano, in corso Como, zona dei locali notturni e della movida. Qui s' incrociano (ma non sarebbe un caso, piuttosto un «agguato» premeditato) Rondo da Sosa (il vero nome è Mattia Barbieri), 18 anni, di San Siro, e Gallagher, 23 anni, trapper romano.
Il primo è un «emergente», su Instagram ha oltre centomila follower e su YouTube un suo trap - «Face to Face», testi «duri» e ragazzetti che impugnano perfette riproduzioni di kalashnikov - ha cinque milioni di clic. L' altro è noto per un fatto violento di cronaca del marzo 2019, quando, nei pressi della stazione Termini, assieme al trapper Traffik (Gianmarco Fagà, 25 anni) aggredì e rapinò tre fan che si erano avvicinati per un selfie.
Minacce così, con il tirapugni: «Dammi il tuo c... di cellulare o ti spacco la faccia».
In corso Como si inscena il dissing (così i trapper definiscono le loro liti che dai social finiscono in risse per strada) tra da Sosa e Gallagher. Questi ha insultato sui social l' altro, a Milano per un concerto. Gallagher - in una scena ripresa su YouTube - si becca un ceffone.
rissa santa margherita
Sembra finita qui ma poi i due proseguono con un «botta e risposta» su Instagram . I social si schierano, Roma contro Milano. Insulti come nel wrestling, forse finalizzati ad acchiappare i clic.
Una sorta di «resa dei conti» - che però secondo gli investigatori non vede la presenza di Gallagher - matura in Liguria dove i milanesi bazzicano per dei concerti e forse perché qui alcuni hanno seconde case. Arriviamo così ai due giorni folli di Santa Margherita - scelta come «ring» per la «resa dei conti» - ripresi in decine di video finiti sui social.
Un ragazzino viene picchiato a terra, cocci sull' asfalto, fioriere divelte, bar devastati, sassaiole. Il sindaco Paolo Donadoni parla di «episodi intollerabili», l' Ascom di «danni al turismo».
rissa trap
Oltre alle denunce per istigazione a delinquere (una è per un romano che voleva un «terzo round» a Rapallo; da Sosa non è raggiunto da provvedimenti) ci sono 15 «daspo» che vietano l' ingresso a Santa Margherita per tre anni. Sullo sfondo una movida sempre più violenta dopo il lockdown. Un' escalation, a Genova: a Quinto l' altra notte si sono affrontati 200 ragazzi e per disperderli sono dovuti intervenire i blindati.