Estratto dell’articolo di Luigi Mascheroni per “il Giornale”
flavia perina foto di bacco
Non bastavano gli intellettuali di sinistra che spiegano alla destra cosa dovrebbe fare per essere la destra che piace a loro. Ci volevano anche i giornalisti che dottoreggiano su quanto sarebbe seria la destra se a destra ci fossero ancora loro. […] Ottimo esempio di giornalista-intellettuale che addolcendo il proprio passato di destra viene accolta con trionfale complicità a sinistra […] Flavia Perina gode ultimamente di una rilevanza di commentatore politico che non ha mai avuto prima. Dicendo cose che non ha mai detto prima. Pensando cose che non ha mai pensato prima.
fulvio abbate e flavia perina
[…] Physique du rôle della camerata dura e pura che in metà di un Ventennio ha cambiato tutto – partiti, ricordi, amici, idee in un ribaltamento tanto reiterato quanto autoassolutorio- Flavia Perina, fascino della Virago e fascismo di risulta, più che incarnare una metamorfosi rappresenta una sineddoche (è una figura retorica, ndr). La parte per il tutto.
La Perina […] è la facciata della grande casa della sinistra inclusiva subaffittata ai transfughi della destra già impresentabile. Dove convivono: fuoriusciti dell’An che fu, transfughi di Futuro e Libertà, berlusconiane di ferro per un quarto di secolo e poi, beccate in carfagna, riallineatesi dalla parte delle «cause giuste» secondo i giusti […]
flavia perina
Del resto, a un certo punto, iniziarono a chiamare «compagno» anche Gianfranco Fini. E l’Unità esaltò Flavia Perina «gramsciana di destra»... […] più bassamente, a un uso strategico di opinionisti di destra da parte dei media di sinistra. Dal passo dell’oca al laghetto delle papere chez Lilli Gruber: è la lunga traversata nel deserto della superiorità antropologica. […]
flavia perina
Autentica biografia noir, famiglia missina doc – papà Marcello, già volontario nella Rsi, mamma Wilma, dirigente del Partito, e tre fratelli in tutto, i cui nomi sono scritti a caratteri runici nel grande libro della destra romana – Flavia Perina è cresciuta sulle ginocchia di Pino Rauti, era militante nell’Msi già a 13 anni, Giovinezza, giovinezza, Ordine nuovo e vecchi motti- «Ex Oriente lux, ex occidente Dux», e lei di Roma Nord, la Balduina degli anni ’70 come il ridotto della Valtellina– liceo classico Gaetano De Sanctis, come “prof” Paolo Signorelli, ideologo della destra radicale, e come amica Francesca Mambro, neofascista dei Nar, e la facoltà di Architettura piantata a metà: poster di Pound, ascia bipenne, Tolkien, Nouvelle droite e Campi Hobbit.
flavia perina
La giovane Perina non è una testa pensante, e neanche una leader. Ma sa di grafica. Striscioni, tazebao, «Gandalf è vivo e lotta insieme a noi». Ma sulla mitica rivista Eowyn, femminista ma da destra, così tanto rivendicata ex post, la Perina scrive sì e no un paio di pezzi. […] la carriera di Donna Flavia è una inarrestabile marcia su Roma: parte dal Secolo d’Italia negli anni ’80, epoca Almirante, passa dal Sabato, ciellina per necessità, sotto la direzione di Paolo Liguori, poi di nuovo al Secolo, dal 1990 caporedattore, dal 2000 direttore, in Parlamento dal 2006 al 2013, prima nel gruppo di AN, poi con il PdL, quindi con Futuro e Libertà, dalla sponda Gasparri-La Russa passando per quota Matteoli ad ultra finiana, «Fini, Fini/ il nuovo Mussolini», e poi direttora politica nella parabola che porta il Secolo dagli articoli apologetici su Berlusconi alle bordate anti-Cav, dai pezzi contro l’icona femminista Frida Kahlo alle battaglie per i diritti delle donne, da Patria, Tradizione, Identità a una destra multiculturalista, giustizialista, progressista.
marco travaglio flavia perina
E l’Amazzone Nera si trasformò nel camaleonte arcobaleno. La pretoriana di Vigna Clara segue Fini anche dopo lo strappo con il Signore di Arcore, gli crede quando in lacrime le dice che sulla casa di Montecarlo lui non sapeva niente […] nel 2011, ormai completamente fuori linea, viene invitata a lasciare il Secolo dai vecchi colonnelli. […] Ma per i finiani immaginari c’è sempre una seconda vita […] Per Flavia Perina […] c’è un posticino all’AdnKronos e poi […] una collaborazione col Fatto Quotidiano, Linus, il Post e ora la Stampa, che è il dorso della sinistra radicale di Repubblica.
flavia perina
Dove, alternando ospitate a La7, riversa astio e disprezzo sulla destra italiana in tutte le sue sfumature: nazionalista, populista, sovranista e soprattutto meloniana. Solo le donne sanno odiare così tanto una donna […] Perina l’apostata. […] Da Rauti alla Gruber, va bene […] Oggi Flavia Perina ha 64 anni, è amica di Paola Concia, si definisce «femminista», ideologicamente molto fluida, «La 194 non si tocca!» - sì giusto, ma tu negli anni ’80 scrivevi articoli contro l’aborto […]
flavia perina
Certo che passare dai Wandervogel, Julius Evola, Cioran, Berto e Eliade a Ignazio Marino, Benedetto Della Vedova, la Carfagna, Berizzi e Roberto Giachetti (se vinceva, lei diventava portavoce), non è bello. Cosa vuoi? il veltronismo colpisce tutti. […] La verità è che quella destra non ha mai smaltito la sindrome della subalternità culturale alla sinistra, un’attrazione così fatale da esserne risucchiata.
mario landolfi flavia perina
È la destra plagiata dalla grande stampa che spingeva alla rottura col Cavaliere, quelli che divennero eroi della Patria per un giorno, poi ributtati nella pattumiera della Storia, quelli che la legittimazione intellettuale è solo a sinistra […] Domanda: ma come si può passare dalla militanza rautiana alle pagine dei commenti di Massimo Giannini? Meglio non pensarci e metterci una croce sopra. Celtica.
FLAVIA PERINA E FABIO GRANATA A MARINA DI PIETRASANTA