WALTER RICCIARDI
1 – «SI VOTA E SI TORNA A SCUOLA» IL GOVERNO SMENTISCE IL CTS: DECIDIAMO NOI, NON I TECNICI
Alberto Gentili per “il Messaggero”
«Potete scriverlo a caratteri cubitali. Non c'è alcun rischio per la riapertura della scuole e per lo svolgimento delle elezioni regionali e del referendum», garantisce il responsabile della Salute Roberto Speranza, l'esponente del governo da sempre più prudente sul fronte della lotta al Covid-19.
E Lucia Azzolina, ministra della Scuola, conferma: «L'anno scolastico partirà. Abbiamo il dovere morale di riaprire, è una priorità assoluta del governo. Certamente è una operazione complessa ma siamo più pronti rispetto a quando la pandemia è scoppiata».
LUCIA AZZOLINA
A spingere i due ministri a mettere nero su bianco - proprio nel giorno in cui i nuovi contagi schizzano a quota 845 - l'impegno dell'esecutivo per la ripartenza delle scuole e il regolare svolgimento delle elezioni regionali e del referendum sul taglio dei parlamentari il 20 e 21 settembre, è una nuova sortita di uno degli esperti del Comitato tecnico scientifico (Cts): Walter Ricciardi, consulente del ministro Speranza.
ROBERTO SPERANZA IN AUTO SENZA MASCHERINA
Di buon mattino, ad Agorà, Ricciardi mette a verbale ciò che aveva detto al Il Messaggero due giorni prima: «Elezioni e riapertura delle scuole possono essere a rischio se la circolazione del virus aumenta». E a sostegno della sua tesi, l'esponente del Cts argomenta: «Da noi la curva epidemica si è rialzata poco. Ma in altri Paesi come la Spagna o la Croazia si è rialzata moltissimo. In quei Paesi oggi non si potrebbe votare...».
matteo salvini giovanni toti al papeete di milano marittima 3
Apriti cielo. Matteo Salvini parte all'attacco: «E' irresponsabile ipotizzare rinvio delle elezioni e la chiusura delle scuole, questo terrorismo danneggia l'Italia». Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia chiede al governo «di smentire immediatamente Ricciardi, qui viene minacciata la democrazia».
PROVE DI DISTANZIAMENTO A SCUOLA IN VISTA DELLA RIAPERTURA
E il governatore ligure Giovanni Toti tuona: «E' eversivo che un signore non eletto da nessuno possa anche semplicemente ipotizzare il rinvio del voto, è la dimostrazione che il Cts è un'accolita di inetti pericolosi». Anche Italia viva, con il capogruppo Davide Faraone, sale sulle barricate: «Mercoledì il Cts ci spiegava che poteva decidere di non riaprire le scuole. Oggi rilancia: oltre a rinviare l'avvio dell'anno scolastico vuole rimandare le elezioni. Ogni giorno si alza uno e spara. Basta improvvisazione».
FRANCESCO BOCCIA SI PRESENTA CON LA MASCHERINA ALL'ORECCHIO E BORRELLI SE LA RIDE
GOVERNO IRRITATO
Una posizione condivisa dal premier Giuseppe Conte e dall'intero governo. I ministri, come aveva dimostrato la dichiarazione di Francesco Boccia mercoledì sera («le decisioni definitive la prende l'esecutivo»), è stufo delle sparate dei tecnici.
«Ci troviamo in una situazione imbarazzante e allarmante», spiega un ministro dem, «con Salvini e Meloni che cercano ogni giorno di trovare un punto debole per attaccarci, le dichiarazioni del Cts sono benzina sul fuoco e aiutano opposizione e Regioni nella loro opera di strumentalizzazione e confusione. Ma Pd e Conte sono compatti. La nostra linea è scuole aperte, elezioni blindate, trasporti garantiti. Non ci sono santi».
WALTER RICCIARDI NE L ULTIMO GUAPPO
LA RETROMARCIA
Tant' è, che su espressa richiesta del governo, Ricciardi all'ora di pranzo corre a rettificare: «Non ho mai detto che riapertura delle scuole ed elezioni sono a rischio in Italia. Le scuole riapriranno e si sta facendo di tutto per riaprirle in sicurezza. Parlavo di altri Paesi dove la curva dei contagi si è rialzata in modo preoccupante».
E il commissario straordinario Domenico Arcuri, anche lui del Cts, si affretta a confermare la linea indicata dal governo: «L'obiettivo è riaprire le scuole il 14 settembre con il massimo livello sicurezza possibile ed io sono convinto che riusciremo a conseguirlo». Così, in vista della riapertura, l'Azzolina chiede ai genitori di misurare a casa la temperatura ai figli, fa sapere che la mascherina potrà essere «abbassata una volta seduti al banco».
walter ricciardi giovane attore 1
E nega che possa esistere una responsabilità penale per i dirigenti scolastici: «I presidi non devono avere timore. Il Parlamento e il governo hanno lavorato a norme di sicurezza che permettono di evitare di avere dei rischi sulla responsabilità penale e civile, laddove ci fossero contagi sul luogo di lavoro». Ma i dirigenti scolatici restano sul piede di guerra e avvertono: «Senza una norma ad hoc lo stop alle lezioni sarà inevitabile».
walter ricciardi giovane attore
2 – DALLE MASCHERINE AI SOCIAL L'ENNESIMO SCIVOLONE DEL «PROFESSOR GAFFE»
Fabrizio Boschi per “il Giornale”
Basta digitare «Ricciardi» su Google e mettersi comodi. C'è davvero da divertirsi. Anzi, no, da preoccuparsi. «Se aumenta, elezioni e scuola a rischio», Corriere. «Le discoteche hanno contribuito a diffondere il virus», Adnkronos.
WALTER RICCIARDI
«Così impossibile riaprire gli stadi». Cioè, Gualtiero Ricciardi, detto Walter, 61 anni di Napoli, medico, designato da Gentiloni a rappresentare l'Italia nel cda dell'Oms per il triennio 2017-2020, nominato consigliere del ministro della Salute, Roberto Speranza, per l'emergenza Covid 19, con tre sparate di fila ha sconquassato il Paese. Ma la cosa grave è che le guasconate di Ricciardi, negli ultimi mesi, sono state tante e belle grosse.
CHE SUCCEDE IN CASO DI CONTAGIO A SCUOLA
C'è da chiedersi se le cose che dice le pensi davvero o le affermi solo per farsi pubblicità. Perché sull'aspetto del marketing la sua strategia è vincente. Sarà forse il suo passato da attore di film di Mario Merola che lo fa essere così melodrammatico. Eppure non si sa come fa questo professore di Igiene alla Cattolica a tirarne fuori una dietro all'altra.
Fa capolino nella politica come responsabile della sanità in Italia Futura, la creatura mai nata di Luca Cordero di Montezemolo. Quando scoppia la pandemia, resta fuori dalla brigata di consulenti e tecnici che daranno vita alle task force governative. E ci rimane pure male. Oggi politicamente vicino a Calenda (cura il suo programma sulla sanità), mesi fa si è messo in mostra per un'intervista sulla Stampa in cui spara a zero contro l'azione di governo.
walter ricciardi
All'inizio Ricciardi sostiene che il governo si è mosso tardi e male e che avrebbe dovuto, invece di bloccare i voli provenienti dalla Cina, mettere in quarantena chiunque provenisse da lì, come avevano fatto gli altri omologhi europei (affermazione che non trova alcun riscontro). Poco dopo però accetta di buon grado di diventare consigliere del ministro della Salute e si fa strenuo difensore dell'operato del governo.
coronavirus malpensa tamponi
Agli esordi dell'epidemia, molti virologi di fama mondiale brancolano nel buio e si distinguono per affermazioni contraddittorie o avventate, smentite dai fatti. Vedi Capua («il caldo ci aiuterà»), Burioni («Italia a rischio zero») o Gismondo («poco più di un'influenza»). Ricciardi, invece, tranquillo, continua ad inanellare una serie impressionante di gaffes. È il più strenuo oppositore della strategia dei tamponi a tappeto.
Se ne uscì asserendo che se l'Italia faceva troppi tamponi sarebbe passata l'immagine del nostro Paese come untore d'Europa. «Il 95% dei contagiati guarisce», diceva ridimensionando la pericolosità del virus e sparando numeri campati in aria. A più riprese dice che le mascherine per le persone sane «non servono a nulla». Persino l'Oms prende le distanze da lui, con un comunicato perentorio in cui si dichiara che le sue erano opinioni del tutto personali e non attribuibili all'organizzazione.
le nuove illustrazioni di immuni dopo le accuse di sessismo
Come quando condivise su Twitter un video di Michael Moore in cui si vedeva un cartonato di Trump preso a calci e pugni. Perché Ricciardi non esprime opinioni, ma lancia strali. Ha la smania di ritwittare articoli sui Paesi che più sono stati colpiti dal virus perché ne hanno sottovalutato l'impatto. Quasi ne sia compiaciuto. Il luminare Ricciardi, poi, ci ha messo più di due mesi per scoprire «l'esistenza di un caso Lombardia».
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Il sistema di tracciamento (la app «Immuni») da lui studiato e incoraggiato, che doveva servire a isolare e circoscrivere i nuovi contagiati, essendo su base volontaria, è stata un disastro totale. Dice che gli italiani sono «analfabeti funzionali» per l'epidemia pur ammettendo che il Paese si è fatto trovare impreparato. È fatto così: passa, con nonchalance, da una figuraccia all'altra, incurante delle critiche. Adesso le ultime, su elezioni, scuole, discoteche e stadi. Fermatelo.
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WALTER RICCIARDI NE L ULTIMO GUAPPO