Estratto dell’articolo di Carlo Testa per https://bari.corriere.it/
poliziotto della penitenziaria ferito nel carcere di bari
Sembra tornata la calma ma nella serata di venerdì 17 agosto si è temuto il peggio per una rivolta scoppiata nel carcere di Bari. Verso le 20 è arrivato un allarmante comunicato dei sindacati della polizia penitenziaria.
Questo: «Gravissimi disordini sono in corso presso la Casa circondariale di Bari. Dalle primissime notizie che ci giungono, alcuni detenuti di una sezione detentiva avrebbero sequestrato un'infermiera e aggredito violentemente l'appartenente alla Polizia penitenziaria in servizio, che cercava di impedirlo. Sarebbero stati richiamati gli agenti di riposo e altri sarebbero stati inviati da diverse carceri della regione». Sono le parole con cui Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria, ha diffuso la notizia. In realtà, si è saputo dopo, la vittima del sequestro è stato un infermiere e non una infermiera.
La rivolta sarebbe cominciata intorno alle 20, circa settanta detenuti della seconda sezione dell’istituto, al primo piano dove sono reclusi i detenuti per reati comuni, hanno iniziato a protestare, danneggiando suppellettili e dando fuoco a lenzuola e coperte. Nel corso della rivolta è stato sequestrato un infermiere del reparto e aggredito violentemente un agente penitenziario che ha riportato ferite al volto. L'agente è stato portato in ospedale.
carcere di bari
«A Bari - dice De Fazio della Uilpa - a fronte di 252 posti disponibili, sono presenti ben 390 detenuti, gestiti da 220 poliziotti penitenziari quando ne servirebbero almeno 449. Ormai il Re è nudo, è chiaro a tutti che il decreto carceri e la sua conversione in legge non sono serviti e non serviranno a nulla. La premier, Giorgia Meloni, sospenda le ferie e convochi una riunione straordinaria del Consiglio dei ministri». [...]
RIVOLTA IN CARCERE A BARI poliziotto della penitenziaria ferito nel carcere di bari carcere di bari