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    M’AR-RIZZO! “STO ANDANDO A FARMI RADDRIZZARE LA SCHIENA. NON FACCIO ACROBAZIE EROTICHE, È CHE PESO 110 CHILI...” – QUEL GRANDE TRAPANO DELL’EX SEGRETARIO DEL PARTITO COMUNISTA, MARCO RIZZO, SCATENA IL PANDEMONIO IN RETE CON LA SUA USCITA LIBERATORIA “MI PIACE LA GNOCCA” – "VIVIAMO QUEST’EPOCA INSOPPORTABILE DEL POLITICAMENTE CORRETTO. OGGI I GUSTI SESSUALI DI UNA MINORANZA FINISCONO PER COSTITUIRE UN OBBLIGO PER LA MAGGIORANZA. MA I DESIDERI NON POSSONO TRASFORMARSI IN DIRITTI: DALL’UTERO IN AFFITTO ALLE MONOPORZIONI AL SUPERMERCATO”- “IO UN TOMBEUR? MACCHÉ, SONO UN POVERO PENSIONATO” – VIDEO


     
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    https://video.corriere.it/politica/cosa-ha-detto-marco-rizzo-mi-piace-la-gnocca-e-non-mi-dovete-rompere-le-balle-il-video/407ca5ba-5a2f-4916-b66b-e834f4480xlk

     

     

    Fabrizio Caccia per corriere.it - Estratti

    marco rizzo marco rizzo

     

    «Va bene, parliamo, ma ho pochi minuti, sto andando a farmi raddrizzare la schiena, metodo Mézières, lo conoscete? Non ho fatto acrobazie erotiche, è che peso 110 chili...».

     

    Marco Rizzo, che compirà 65 anni sabato 12 ottobre, un po’ se l’è cercata. L’altro giorno, intervenendo all’evento «L’Italia dei Conservatori», l’ex segretario del Partito comunista, già deputato ed europarlamentare, a un certo punto ha detto: «Mi piace la gnocca. Posso dirlo? E non mi dovete rompere le balle...».

     

    marco rizzo marco rizzo

    La diretta su Tik Tok ha avuto all’istante, è il caso di dirlo, un’impennata di ascolti: 20 mila like, più di 2 mila commenti. Di che genere? «Per il 99% direi positivi, da parte di uomini e donne». E che ha detto la sua seconda moglie? «Non ha dato peso, Susanna poi è molto riservata (Susanna De Notti, bellissima, che molti scambiano per l’attrice Stefania Rocca, ndr ) e oggi c’è solo una cosa che la preoccupa, la guerra in Medio Oriente...».

     

    marco rizzo marco rizzo

    Comunque chi lo conosce bene assicura che quello che ha detto non è certo una novità. Torinese, ex alpino, anche pugile e tiratore con l’arco, specie ai tempi di Montecitorio Marco Rizzo passava per un discreto tombeur («Macché, sono un povero pensionato», si schermisce furbo).

     

    «L’altro giorno io stavo ragionando di politica generale davanti a personalità del calibro di Gianfranco Fini, Luciano Violante e non mi pare siano rimasti scandalizzati», racconta l’attuale coordinatore nazionale di Democrazia sovrana popolare («Ormai ho chiuso col Pc, solo il sovranismo popolare oggi può difendere le classi più deboli, Lenin starebbe con noi»).

     

    Spiega: «Quella cosa non l’ho detta per compiacermene, stavo solo criticando quest’epoca insopportabile del politicamente corretto, per cui ormai non c’è un film o una pubblicità in cui non ci sia un gay o un nero. Oggi un film come Amici miei di Monicelli non si potrebbe fare: “Endovenosa, sorella? Eccomi pronto, grazie... ” , sai le proteste, i distinguo... Oggi i gusti sessuali di una minoranza finiscono per costituire un obbligo per la maggioranza. Ma i desideri non possono trasformarsi in diritti: dall’utero in affitto alle monoporzioni al supermercato. Che ne è della famiglia?».

    marco rizzo marco rizzo

     

    (...)

     

    La famiglia è un presidio dello stato sociale e che fa Elly Schlein invece di occuparsene? Si mette a ballare sul carro del Gay pride». Lo sfogo è finito: Rizzo ora pensa all’Umbria, dove a novembre si vota.

    Candidato governatore.

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