ROBERT LEWANDOWSKI HUAWEI
A Robert Lewandowski non basta boicottare la Russia. Ora passa alla Cina, per evidenti aderenze con Putin e la sua guerra in Ucraina. Ci mette la faccia, il bomber polacco del Bayern, e anche il portafogli: ha deciso di chiudere il suo contratto di partnership con il colosso dell’elettronica cinese Huawei, rinunciando ad un guadagno annuale superiore ai 5 milioni di euro.
ROBERT LEWANDOWSKI HUAWEI
“Oggi abbiamo deciso di porre fine alla cooperazione di marketing tra Robert Lewandowski e il marchio Huawei”, ha detto all’agenzia di stampa AFP l’assistente di Lewandowski Tomasz Zawislak.
Secondo il “Daily Mail”, il gruppo tecnologico cinese avrebbe aiutato la Russia, tra le altre cose, a proteggere la propria rete dagli attacchi informatici dopo l’invasione dell’Ucraina. Inoltre, si dice che Huawei abbia offerto formazione e aiuto agli hacker russi e al regime di Putin dopo gli attacchi del gruppo Anonymous all’infrastruttura digitale. Huawei ha respinto le accuse. Ma non è bastato a Lewandowski.
ROBERT LEWANDOWSKI HUAWEI ROBERT LEWANDOWSKI HUAWEI ROBERT LEWANDOWSKI HUAWEI
robert lewandowski ROBERT LEWANDOWSKI lewandowski lewandowski robert lewandowski ROBERT LEWANDOWSKI HUAWEI ROBERT LEWANDOWSKI HUAWEI