Francesco Persili per Dagospia

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“Amatrice e Norcia sono da Pallone d’Oro”. Nel giorno del suo compleanno, mentre tutta Italia celebra i suoi 50 anni, Roberto Baggio dribbla la retorica dei festeggiamenti social e visita con la sua famiglia i luoghi del centro Italia colpiti dal terremoto.

Prima tappa Amatrice dove incontra il sindaco Pirozzi, pranza con le persone sfollate e si commuove ai microfoni del Tg1: "Quando hai deciso di festeggiare il tuo 50esimo compleanno ad Amatrice? gli chiede la giornalista Donatella Scarnati. "E' successo", la replica a cui segue un lungo, commosso silenzio. “Le immagini della tv non rendono, per capire cosa è successo bisogna venire qui”, prosegue l’ex Divin Codino a Sky Sport appena arrivato a Norcia dove è stata organizzata in suo onore una festa all’interno della tensostruttura della Protezione Civile.

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“Grazie Roberto”, il tweet del premier Gentiloni. “Un esempio in campo e fuori”, rimarca Totti che a Sky confessa “il dispiacere per la sua assenza dal mondo del calcio: mi auguro che possa rientrare il prima possibile”. L’ex capitano bianconero Alessandro Del Piero ricorda gli anni alla Juve: “Portarti la borsa era un sogno che si realizzava. Io arrivavo alla Primavera della Juve dal Padova, a 18 anni. Tu sollevavi il Pallone d’Oro nel cielo di Torino…”. “Un privilegio averti come compagno di squadra”, scrive la leggenda milanista Paolo Maldini.

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“Una persona speciale”, sottolinea il vicepresidente dell’Inter Javier Zanetti che ha giocato con Baggio in nerazzurro. “Scherzavo con tutti ma nei suoi confronti avevo un po’ di soggezione”, ricorda Luca Toni, suo compagno al Brescia, in un’intervista a Sky: “Un campione eccezionale. Mi disse tu corri verso la porta e io ti faccio trovare il pallone…”. Dal mondo del calcio a quello della musica. “Quando lo sport diventa poesia anche una canzone può raccontarlo”, scrive su Instagram Cesare Cremonini che al fuoriclasse di Caldogno ha dedicato versi memorabili in “Marmellata#25: “Da quando Baggio non gioca più, non è più domenica”. Non si dimentica.

Neanche lui dimenticherà questa giornata che lo ha portato di fronte alla sofferenza e al dolore di tante persone: “Gli abitanti di Amatrice e Norcia sono ammirevoli. Gente umile, che vive di cose semplici. Un esempio per tutti. Mi porterò dietro tanti insegnamenti da questa giornata”.

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Aveva ragione De Gregori: un calciatore lo vedi dal coraggio, dall’altruismo e dalla fantasia. “Il compleanno più bello della mia vita? Penso di sì - ammette l'ex Divin Codino - sicuramente è quello maggiormente pieno di significato”.

E ti tornano in mente le parole immortali di Edmondo Berselli su Roberto Baggio “forse l’unica risorsa per vedere il calcio, ogni domenica, come una festa cittadina: anzi, come una ricorrente piccola epopea, che si svolge sotto i campanili, in una favola bella capace ancora di illuderci”.

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