Giampiero Rossi per il "Corriere della Sera"
ROBERTO MARONI LUCIANA LAMORGESE
«Tornare al Viminale è stata una forte emozione, sono onorato di questo incarico e credo di essere stato scelto perché ne ho i titoli, non certo per chissà quale rivalsa...». Gli immancabili occhiali rossoneri e molti sorrisi: così mercoledì pomeriggio appariva Roberto Maroni, durante la cerimonia di insediamento ufficiale alla presidenza della Consulta «per l'attuazione del Protocollo d'intesa per la prevenzione e il contrasto dello sfruttamento lavorativo in agricoltura e del caporalato».
roberto maroni matteo salvini
Una nomina decisa di concerto dall'attuale responsabile del Viminale, Luciana Lamorgese, dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, dal ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Stefano Patuanelli, e dal presidente del Consiglio nazionale di Anci, Enzo Bianco.
bossi salvini maroni
E per l'ex ministro del Lavoro e degli Interni, nonché ex presidente della Regione Lombardia, si tratta di un ritorno sulla scena politica, dopo una lunga parentesi durante la quale ha dovuto affrontare anche problemi di salute.
Maroni, innanzitutto come sta?
«Sto bene, grazie, sto bene e tanta voglia di fare».
luciana lamorgese e matteo salvini
Come ha vissuto il ritorno sulla scena politica e proprio in quel palazzo?
«È stata davvero un'emozione, soprattutto quando mi sono ritrovato nella sala Roma, che da ministro, nel 1994 avevo ironicamente ribattezzato sala Varese. Ero il primo ministro degli Interni non democristiano e ricordo che il mio predecessore, Nicola Mancino, rifiutò di partecipare al passaggio di consegne, uno sgarbo istituzionale mai avvenuto prima e dopo».
Quello, però, è anche il ministero in cui è stato Matteo Salvini, leader della Lega, che sta attaccando quotidianamente il ministro Lamorgese: qualcuno legge questa nomina come una provocazione.
LUCIANA LAMORGESE ROBERTO MARONI
«Lo so e ne ho voluto parlare direttamente con Luciana Lamorgese che mi ha assicurato che non c'è dietro nulla che vada al di là delle mie competenze. A scanso di equivoci, pur avendo firmato il protocollo in luglio, abbiamo aspettato a darne annuncio dopo i ballottaggi. Ma sinceramente credo di avere i titoli adatti per questo incarico: mi sono già occupato di caporalato e lavoro nero da ministro del Lavoro e da ministro degli Interni».
salvini maroni
Ma Salvini si è congratulato con lei?
«Non mi ha telefonato, ma nel cellulare ho più di trecento messaggi e non li ho ancora letti. Sono certo che ci sarà anche il suo».
Ma lei è sempre leghista?
«Non faccio più politica attiva ma come dissi già ai tempi della crisi del primo governo Berlusconi, quando ero critico verso Umberto Bossi, io sono leghista e resterò nella Lega finché campo».
LUCA BERNARDO E MATTEO SALVINI
Si riconosce, quindi, nella Lega attuale?
«Sì perché vedo che non ha abbandonato le istanze del Nord. Anche se si è estesa a tutto il Paese, la caratterizzazione nordista resta evidente. E io continuo a credere che non vi siano prospettive per nuovi partiti del Nord».
Ma alle comunali di Milano e Roma lei per chi avrebbe votato?
«Non avevo questo problema, ma posso dire che Gualtieri e Sala, in effetti, si presentavano più solidi dei loro avversari».
enrico michetti e matteo salvini in spiaggia 1
Ora lei torna a lavorare a Roma, dunque?
«Avrò un ufficio al Viminale, dove sarò presente alcuni giorni alla settimana, e insieme al gruppo di lavoro formato da rappresentanti dei tre ministeri e dell'Anci sto già organizzando gli incontri nei territori. Si comincerà dalla Locride».
SALVINI MARONI luciana lamorgese matteo salvini 4 luca bernardo con matteo salvini 1 ENRICO MICHETTI MATTEO SALVINI luca bernardo con matteo salvini 2 SALVINI E MARONI