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    IL GOVERNO DERAGLIA – ROBERTO SPERANZA NON SAPEVA NIENTE DELLA DEROGA AL DISTANZIAMENTO SUI TRENI? LA TELEFONATA FURIOSA ALLA DE MICHELI: COME AVETE PENSATO DI FARE UNA COSA DEL GENERE SENZA AVVERTIRMI?” – MA NESSUNO HA DECISO NIENTE, ERA TUTTO PREVISTO DAL DPCM DEL 14 LUGLIO – IL RIMPALLO DI RESPONSABILITÀ E ALLA FINE L’ORDINANZA (MA LOMBARDIA E LIGURIA CONFERMANO LA PIENA CAPIENZA)


     
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    TPL, IN LOMBARDIA RESTA IN VIGORE NUOVA ORDINANZA IN ATTESA DI CONFRONTO

    (LaPresse) - "In relazione all'ordinanza firmata ieri dal presidente della Regione Lombardia e in vigore da oggi,per quanto riguarda il trasporto pubblico locale - alla luce della nuova ordinanza emanata in data odierna dal ministro della Salute - Regione Lombardia, in attesa di valutare in maniera specifica e puntuale i contenuti di quanto previsto dalla nuova disposizione ministeriale e nell'ottica di un proficuo confronto da avviare in tempi rapidissimi con il Governo e con la Conferenza delle Regioni, conferma la propria ordinanza". Lo comunica in una Nota la Regione Lombardia.

    GIUSEPPE CONTE ROBERTO SPERANZA GIUSEPPE CONTE ROBERTO SPERANZA

     

    LA TELEFONATA (FURIOSA) DI SPERANZA A DE MICHELI: COME AVETE POTUTO FARLO SENZA NEANCHE AVVISARMI

    Maria Teresa Meli per il “Corriere della Sera”

     

    Due giorni ad alta tensione per il governo, con una lite telefonica tra Roberto Speranza e Paola De Micheli, la rivolta del Comitato tecnico scientifico istituito per il Covid e qualche ora di silenzio (ufficiale e imbarazzato di Giuseppe Conte).

     

    frecce senza distanziamento frecce senza distanziamento

    La miccia esplode l' altro ieri, quando l' Huffington Post dà notizia dell' email che è arrivata a tutti gli affezionati clienti del Frecciarossa: dal 31 luglio sui treni ad Alta velocità è possibile occupare il cento per cento dei posti a sedere.

     

    La polemica si scatena sul web. E Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute Speranza si indigna a suon di twitter. La titolare del dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti è a Palermo.

     

    Tra un aereo e l' altro viene a sapere del pandemonio che è scoppiato. Prima cerca di ottenere un quadro esaustivo della situazione. Poi tenta di calmare Ricciardi al telefono: «Stai tranquillo, guarda che non cambia molto, sono le direttive del Dpcm del 14 luglio che prevedono alcune deroghe».

    paola de micheli 1 paola de micheli 1

     

    Già, in realtà Trenitalia ha semplicemente recepito con troppo entusiasmo e un pizzico di eccesso pubblicitario le indicazioni del decreto del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. In quel testo c' è scritto che in alcuni casi specifici si può non prevedere nei trasporti il distanziamento di un metro. Ma Ricciardi è preoccupatissimo. Parla con Speranza, gli spiega i pericoli di un allentamento delle regole.

     

    PIERPAOLO SILERI ROBERTO SPERANZA PIERPAOLO SILERI ROBERTO SPERANZA

    Il ministro, che dell' ex attore ora medico si fida ciecamente, capisce i timori dell' interlocutore. Del resto, sono anche i suoi. Così De Micheli riceve una telefonata del titolare della Salute non propriamente di cortesia: «Ma come avete pensato di fare una cosa del genere senza avvertirmi?», alza la voce Speranza. La ministra cerca di fargli capire che nulla è stato fatto alle sue spalle.

     

    C' è un Dpcm che prevede le deroghe, firmato da Conte. È pubblico. Dopodiché a sera De Micheli fa diffondere le linee guida del suo dicastero per quel che riguarda il comparto dei trasporti: sì ci possono essere delle deroghe, ma a condizioni talmente stringenti che il riempimento dei treni ad alta velocità al cento per cento è impossibile.

    sanificazione treni sanificazione treni

     

    È anche quello che De Micheli sta cercando di far capire ai suoi interlocutori: «Il governo non ha mai autorizzato il riempimento dei treni come prima del Coronavirus».

    Ma l' arrabbiatura di Speranza non scema, e nemmeno quella del Comitato tecnico scientifico, indignato per non essere stato consultato prima. Si arriva così a ieri. Il ministro della Salute chiede alla sua collega di mandare una lettera a Trenitalia per precisare le cose.

     

    trenitalia distribuisce mascherine1 trenitalia distribuisce mascherine1

    De Micheli non lo vuole fare. È stufa di continuare a essere messa in mezzo come è già accaduto per Autostrade: «Io capisco che alla luce della curva dei contagi si decida di non avallare per il momento le deroghe previste dal Dpcm, ma firma tu un' ordinanza», suggerisce a Speranza.

     

    Il ministro della Salute, che è preoccupato sul serio, perché teme che il primato dell' Italia nella gestione del Covid rispetto agli altri Paesi europei vada in fumo e la pandemia riprenda piede nel nostro Paese, si consulta con il presidente del Consiglio Conte e con gli scienziati del Cts, che lo spingono a intervenire velocemente e con decisione.

    PAOLA DE MICHELI CON LA MASCHERINA PAOLA DE MICHELI CON LA MASCHERINA

    E così Roberto Speranza, ieri, decide di firmare l' ordinanza che reintroduce l' obbligo di distanziamento sui treni.

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