Franco Stefanoni per www.corriere.it
rocco casalino e marco 3
«Adesso che il Foglio chiude, che fai? Mi dici a che serve il Foglio? Non conta nulla... Perché esiste?». Sono le parole con cui Rocco Casalino, portavoce del premier Giuseppe Conte e regista della propaganda M5S, avrebbe detto giovedì pomeriggio a Salvatore Merlo, giornalista del quotidiano diretto da Claudio Cerasa. E che hanno scatenato una lunga polemica. Al punto che il portavoce è dovuto tornare sul tema.
«Chi mi conosce sa bene che sono solito fare battute. E una battuta era anche quella rivolta al giornalista del Foglio in un momento informale di festeggiamenti per i vitalizi». Aggiugendo: « Sono certo che Salvatore Merlo ne fosse ben consapevole, considerando che ho specificato anche con lui che stavo scherzando. Credo fortemente nella libertà di stampa»,prosegue.
Paita: «Parole inquietanti e inaccettabili»
claudio cerasa
Dunque, numerose erano state le reazioni. La parlamentare del Pd Raffaella Paita ha dichiarato: «Le parole che oggi il Foglio attribuisce a Rocco Casalino, che allude a una possibile chiusura del giornale, sono inquietanti e inaccettabili». Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito democratico, ha postato su Twitter: «Minacce a giornalisti e parlamentari che fanno il proprio lavoro. Lo stile targato #m5s. Nel giorno in cui il sottosegretario Ferraresi lo fa in aula, il supposto portavoce di Palazzo Chigi Rocco Casalino cerca intimidire giornalista Merlo. #vergogna».
Anzaldi: «Atteggiamenti al limite del ricattatorio»
rocco casalino e marco 1
Il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi, ha rincarato la dose su Facebook: «L’Ordine dei giornalisti di Milano, dove Rocco Casalino risulta iscritto, apra un’istruttoria sulle gravi minacce rivolte dal portavoce del presidente del Consiglio e di Palazzo Chigi contro il quotidiano il Foglio e il suo cronista Salvatore Merlo. Il presidente Conte dovrebbe prendere immediati provvedimenti. L’Ordine dovrebbe valutare di chiedere un intervento anche alla Fnsi e all’Associazione Stampa parlamentare».
Secondo Anzaldi: «Il presidente Fico cosa ne pensa, visto che l’episodio si è verificato in Parlamento, ad uno degli ingressi della Camera? Siamo di fronte a un atteggiamento inaccettabile da parte di chi viene pagato con i soldi degli italiani per occuparsi della comunicazione ufficiale del governo e invece utilizza il suo potere per indirizzare minacce contro la libera informazione.
salvatore merlo
Parliamo dello stesso Rocco Casalino che, da capo comunicazione del Movimento 5 stelle, è stato più volte segnalato per atteggiamenti ai limiti del ricattatorio e della minaccia nei confronti delle trasmissioni televisive per le ospitate televisive degli esponenti del suo partito, secondo quello che è stato ribattezzato `Codice Rocco´.
Fino a oggi l’arroganza e i metodi di questo personaggio, che si è permesso addirittura di allontanare il premier Conte dai giornalisti prendendolo per un braccio durante una conferenza stampa al G7, sono stati colpevolmente tollerati da gran parte del sistema dell’informazione: cosa altro deve succedere affinché gli organi preposti intervengano?».