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    ROMA CITTÀ CHIUSA - IL SINDACO ECO-MANIACO PREPARA IL NUOVO SILURO PER I ROMANI CHE HANNO LA SFORTUNA DI NON ABITARE NELLE ZONE CENTRALI: DAL 2017 UN PEDAGGIO PER TUTTE LE AUTO


     
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    Guido Improta Guido Improta

    Fabio Rossi per “Il Messaggero

     

    Arrivano i bonus d’accesso (un tot all’anno) per i romani e per chi si muove per lavoro. Esauriti i quali, bisognerà pagare per entrare nelle zone centrali e semicentrali della Capitale. Si prepara una vera rivoluzione per il traffico privato romano, che estenderà all’intero anello ferroviario limitazioni che, per ora, appartengono soltanto alle zone a traffico limitato.

     

    Una rivoluzione ancora lontana - si partirà a pieno regime il 1° gennaio 2017 - ma che cambierà radicalmente le abitudini degli automobilisti della Città eterna, e non solo. La congestion charge alla romana è la principale novità contenuta nel nuovo piano generale del traffico urbano, redatto dall’assessore capitolino alla mobilità Guido Improta, che entro la fine della settimana andrà in giunta per l’ok definitivo, in attesa dell’esame del consiglio comunale. «Una volta entrato a regime questo piano, potremo ridurre le tariffe di Ztl e strisce blu - assicura Improta - a conferma del fatto che queste ultime per noi sono misure per limitare il traffico privato, non per fare cassa».

    IGNAZIO MARINO IN BICICLETTA IGNAZIO MARINO IN BICICLETTA

     

    OCCHI ELETTRONICI

     

    Le strade dei quartieri intorno al centro storico saranno quindi caratterizzate da tanti nuovi varchi elettronici, da realizzare entro la metà del 2016, incaricati di vigilare sulle nuove norme. Già, ma quali saranno le limitazioni prossime venture all’interno dell’anello ferroviario? Innanzitutto, dal 1° gennaio 2017 sarà vietato l’accesso ad auto e autocarri Euro 3 (già nel 2015 lo stop riguarderà i veicoli Euro 2) con probabili proroghe per chi risiede all’interno dell’anello stesso.

    IGNAZIO MARINO IN BICICLETTA FOTO LAPRESSE IGNAZIO MARINO IN BICICLETTA FOTO LAPRESSE

     

    A quel punto gli accessi saranno regolati, nei giorni feriali, con i bonus mobilità: se ne spenderanno 2 per gli ingressi nelle ore di punta e uno per le altre fasce orarie. I residenti a Roma avranno una dotazione annua di 120 bonus (saranno ovviamente di più per chi abita dentro l’anello), con un extra di 60 bonus per alcune categorie di lavoratori, che saranno definiti con un’apposita delibera. Terminati i bonus bisognerà pagare per accedere: 3 euro per i veicoli Euro 4, 2 per gli Euro 5 e 1 uno per gli Euro 6. Non ci saranno limitazioni, invece, per i veicoli elettrici e ibridi, mentre ci saranno deroghe per una serie di veicoli, da quelli con contrassegno per persone invalide a quelli alimentati a Gpl e metano.

     

    GLI INTROITI

     

    traffico di roma 2 traffico di roma 2

    Il piano per il traffico prevede che l’80 per cento di quanto sarà incassato con questa riforma venga destinato «al finanziamento di servizi e opere per il potenziamento del trasporto pubblico e per i sistemi di mobilità alternativa». La rivoluzione porterà anche all’emissioni di biglietti più economici per alcuni mezzi pubblici, indispensabili come alternativa per chi deciderà di non raggiungere più il centro con i mezzi privati.

    roma paralizzata dal traffico foto di francesca fagnani ciao marino roma paralizzata dal traffico foto di francesca fagnani ciao marino

     

    Le agevolazioni riguarderanno «le 13 linee individuate come prioritarie per la nuova regolamentazione dell’accesso all’anello ferroviario»; ma anche «le linee periferiche che da aree extra-Gra e caratterizzate da ridotta accessibilità al trasporto pubblico» raggiungono i nodi di scambio prossimi ai confini dell’anello ferroviario: Farnesina, Nuovo Salario, Nomentana, Tiburtina, Arco di Travertino, Partigiani, Villa Bonelli, Cornelia, Valle Aurelia e piazzale Clodio.

     

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