Federico Malerba per il Giornale
dzeko
Doveva essere una festa per cui oltre 60mila tifosi avevano acquistato il biglietto (a peso d'oro e al prezzo di lunghe code) con giorni e giorni d'anticipo.
Con una Roma saldamente terza in classifica la doppia sfida col Barcellona poteva rappresentare, senza l'obbligo di fare risultato, un'avventura con tutto da guadagnare e poco da perdere. Invece, complici i 5 punti recuperati dalla Lazio nelle ultime due giornate, adesso si è trasformata in una specie di fastidio. Perché da un lato la testa è già al derby di domenica, ma dall'altro non si possono fare calcoli: rischiare il turnover coi catalani potrebbe portare a una figuraccia in mondovisione e questo non lo vuole nessuno. Non lo vogliono i romanisti e non lo vuole il presidente Pallotta, che sarà sugli spalti e nei prossimi giorni farà il punto con le istituzioni sulla questione del nuovo stadio.
di francesco
Era quindi inevitabile che mister Di Francesco tenesse alta la tensione: «Cosa devo dire, che non ci crediamo? È normale che ribaltare l'1-4 dell'andata sarà difficilissimo, ma contiamo sull'aiuto della nostra gente e dovremo essere noi a trascinarla. In questo momento quella col Barcellona è la partita più importante e quindi giocherà la formazione migliore, alla Lazio inizieremo a pensare da mercoledì».
Formazione migliore ma con un paio di dubbi in attacco, perché accanto a Dzeko mancheranno Perotti (non è stato nemmeno convocato, proverà per domenica ma è difficile) e probabilmente Ünder. Il turco sta meglio e tuttavia, essendo reduce da un infortunio, dovrebbe partire dalla panchina.
chiellini
Spazio quindi a El Shaarawy e quasi sicuramente a Schick. Sei giorni fa al Camp Nou il ceco non aveva giocato nemmeno un minuto scivolando all'ultimo posto nella gerarchia degli attaccanti, poi ha mostrato qualche segno di ripresa con la Fiorentina e quindi, volendo concedergli un'altra occasione, meglio oggi che nel derby dove serviranno giocatori super-affidabili. Il suo probabile impiego dal primo minuto pone semmai un dubbio riguardo al modulo: si sa che Patrick gradisce poco sia la posizione di centravanti puro che quella di ala destra a cui sarebbe costretto in caso di 4-3-3, per cui non è escluso che l'allenatore possa studiare soluzioni alternative per consentirgli di giocare più centralmente.
Dal ruolo di Schick dipenderà anche quello di Nainggolan, ma il belga è uno che bada poco a queste sottigliezze. A lui basta essere in campo e respirare l'aria della grande sfida: «Giocare partite così è un sogno che avevo fin da bambino - ha detto Radja -, all'andata non ce l'ho fatta perché non potevo spingere al massimo ma ora sto bene. Se mi vedo in una grande squadra come Barça e Real? Lì sarebbe più facile vincere, ma io preferisco essere protagonista in una squadra non favorita e sono sicuro che prima o poi vinceremo qualcosa qui, perché una piazza come Roma lo merita».
higuain
Improbabile che possa farlo quest'anno, ma nel calcio non si può mai dire. Di sicuro sarà fondamentale che stasera scenda in campo la Roma di Champions: non quella che tra coppa Italia e campionato ha già perso 7 partite all'Olimpico, bensì quella che nelle partite europee non ha mai subito gol in casa e che ora dovrà affrontare la prova Messi. «Dicevano tutti che non era in forma e domenica ha fatto tre gol - ha scherzato Di Francesco - significa che all'andata siamo stati bravi a limitarlo. Dovremo ripeterci, ma soprattutto voglio più cattiveria in avanti: per fare il miracolo ce ne servirà tanta».
messi e ronaldo
2. OPERAZIONE RIMONTA
“Ci vuole un miracolo ma abbiamo il dovere di provarci”, Di Francesco lancia "l’operazione remuntada" contro il Barcellona. “A Madrid andremo con un pizzico di sana follia - promette Chiellini - Nel calcio e nella vita non si può mai sapere". Roma e Juve provano la grande rimonta.
calcaterra
Quella che è riuscita nel fine settimana al Napoli contro il Chievo e al Manchester United che, sferzato dalle parole di Mourinho, ha mandato in vacca nella ripresa la festa di Guardiola.
Nella storia degli ultimi vent’anni dello sport ci sono rimonte leggendarie. Dal prodigioso recupero del Liverpool nella finale di Champions a Istanbul contro il Milan fino al Barcellona che l'anno scorso ribaltò negli ultimi minuti il Psg, da Agassi contro Medveded nell’ultimo atto del Roland Garros 1999 ai Cleveland Cavaliers di Lebron James che vinsero nel 2016 il titolo Nba in gara sette contro Golden State dopo essere stati sotto 1-3.
capello
Da domenica nella galleria di imprese c’è anche Giorgio Calcaterra che alla Maratona di Roma è partito ultimo e ha superato 11.568 podisti prima di tagliare il traguardo al 162esimo posto ma col 33esimo tempo: 2 ore, 42 minuti e 27 secondi. Si può risalire dal fondo. Servono cuore, gambe ma soprattutto fosforo e fantasia. Fabio Capello, ex calciatore e tecnico di entrambe le squadre, a “Radio Anch’io lo Sport” ha chiuso ogni discorso: “Le due italiane non hanno molte possibilità. Quando hai Ronaldo e Messi parti già sotto 1-0. Le qualità di questi giocatori e le possibilità economiche di Real e Barcellona sono troppo superiori a quelle nostre". Anche se nel calcio e nella vita non si può mai sapere…
3. ECCO LA COPPIA PER SFIDARE IL BARCELLONA: TOTTI E CASSANO!
totti cassano
Da www.corrieredellosport.it
La rimonta sul Barcellona una missione impossibile? Per Di Francesco non è così e dopo aver detto alla vigilia di «credere nel miracolo» ha potuto chiedere qualche consiglio a chi i ‘blaugrana’ li ha già battuti. Oggi il tecnico ha infatti potuto confrontarsi con una coppia di attacco che – come a tutti gli allenatori – farebbe comodo anche a lui.
roma barcellona
Già, perché nel quartier generale dei giallorossi c’è stata la gradita visita di Antonio Cassano, che ha potuto così rivivere l’atmosfera di Trigoria e passare un po’ di tempo a ridere e a scherzare con il suo vecchio gemmello e capitano Francesco Totti. E magari ricordare con lui quando con loro in campo, il 26 febbraio del 2002, la Roma riuscì a battere all'Olimpico il Barcellona per 3-0. Proprio il risultato che servirebbe ora a Di Francesco per fare l'impresa e volare in semifinale di Champions League.
cassano totti TOTTI - CASSANO - DI FRANCESCO
dzeko under dzeko