Maria Egizia Fiaschetti per il "Corriere della Sera"

manuela villa

A convincerla è stata «la persona, oltre il colore politico», quando sentiva già il desiderio di impegnarsi per risollevare Roma: «Mi interesso di quello che accade in città e non resto passiva di fronte al decadimento», rivela Manuela Villa, 55 anni, cantante e scrittrice, che ha accettato di sostenere con una lista civica Enrico Michetti, candidato a sindaco di centrodestra.

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Figlia di Claudio Villa, la cui paternità è stata riconosciuta solo nel 2004 dopo una lunga battaglia legale, vorrebbe occuparsi di un settore affine al suo percorso: «Ho lavorato al Salone Margherita e vederlo chiuso è un dolore. Mi piacerebbe restituire ai cittadini spazi per la cultura, sono nata a Primavalle e conosco bene le periferie».

Manuela Villa

Dell'outsider Michetti apprezza la determinazione: «Il suo programma per i primi cento giorni è molto concreto ma va messo nelle condizioni di attuarlo». Impegnata nel sociale, nella lotta al bullismo e alla violenza contro le donne (il suo ultimo romanzo, L'alimentatore , racconta di un amore malato e della denigrazione dell'obesità femminile) crede che per arrivare alla gente, si debba puntare sulla naturalezza: «Mi conforta sapere che Michetti non è un politico. Se mai dovesse tradire la mia fiducia, so che posso prendermela con lui invece di ritrovarmi nello scaricabarile dei partiti».

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