Gianluca Oddennino per la Stampa
spalletti
Non servivano a cancellare la Roma dalla lotta scudetto quei lacrimogeni lanciati dalla polizia dopo la sconfitta, ma a Bergamo l' effetto è stato lo stesso.
Fuori e dentro il campo i giallorossi vedono calare una fitta nebbia su di loro, dopo aver patito la peggiore delle rimonte contro la squadra più in forma del campionato. Il 2-1 con cui l' Atalanta ribalta partita, classifica e mondo intero, ora è quarta con il record di punti (25 dopo 13 giornate), arriva al 90' grazie all' ingenuo (eufemismo) fallo da rigore provocato da Paredes e trasformato da Kessie.
Il risultato, però, è giusto: i «ragazzini terribili» di Gasperini hanno corso, creduto e lottato più di una Roma crollata inspiegabilmente nella ripresa e paradossalmente sempre più orfana di Totti (quante partite risolte e salvate con il suo ingresso).
nainggolan
Spalletti è il primo a essere sorpreso dalla sconfitta: ci ha messo del suo, arzigogolando cambi e tattica dopo un primo tempo in controllo arricchito dal rigore trasformato da Perotti al 40' e penalizzato dalle 3 occasioni fallite da Salah, ma il modo in cui Dzeko e compagni hanno smesso di giocare è un pericoloso campanello d' allarme per il futuro. Perché la Roma stava bene, si era candidata ad anti-Juve e cercava certezze in questa lunga volata verso lo scontro diretto di Torino del 17 dicembre. Invece i romanisti si trovano a -7 dalla vetta, risucchiati da una concorrenza agguerrita e con una valanga di dubbi sulla loro tenuta psicofisica.
«Non siamo bravi se c' è da lottare», sembra quasi arrendersi Luciano Spalletti che ha già incassato 7 gol su 14 nell' ultima mezz' ora, mentre continua a collezionare trasferte da incubo: questo ko si aggiunge a quelli in casa di Toro e Fiorentina, oltre ai pareggi di Empoli e Cagliari.
kessie
Illusi dal rigore di Perotti Nel mondo ribaltato può così fare festa l' Atalanta di Gasperini, ora indicata come vera rivale della Juve. «Questa è una bella battuta», ha sorriso ieri il tecnico di Grugliasco, cresciuto nel vivaio bianconero, che si sta togliendo soddisfazioni enormi. Ha rischiato l' esonero a Bergamo dopo un avvio choc, ma poi con la sua banda di imberbi ha conquistato 7 vittorie nelle ultime 8 partite e sta mostrando il miglior calcio della A con ragazzi nati dal 1994 in poi.
Anche contro la Roma sono stati protagonisti Caldara (3° gol nelle ultime 4 sfide: è il miglior difensore goleador del campionato), il centrocampista Gagliardini e la rivelazione Kessie. Vent' anni ancora da compiere e già una quotazione da 25 milioni: la Juve l' ha seguito anche ieri insieme con gli osservatori di mezza Europa.
Dietro a loro, però, c' è una squadra che contro la Roma ha tirato per 21 volte (ben 15 nella ripresa, colpendo anche un palo con Freuler) contro le 9 dei rivali (record stagionale negativo), ma soprattutto ha imbrigliato tutti con corsa e tattica, passando dal 3-5-2 tendenza 4-4-2 al 3-4-3 finale.
dzeko
«Questa vittoria ce la ricorderemo a lungo», se la gode Gasperini, fresco di sbarco in zona Champions, prima di togliersi un sassolino contro l' amico-rivale Ventura. «Lo stage della Nazionale perde valore se non ci sono i migliori in assoluto - attacca -: non può essere l' Atalanta e basta». Meglio non stupirsi, ora sono le "provinciali" a comandare e a tuonare contro un ct.
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