DAGONEWS
BERLUSCONI E FRANCESCA PASCALE A MERANO
Questo sito il 9 gennaio 2017 alle ore 11:59 si chiedeva “Chi sarà la giovane deputata grillina che pare abbia un debole per farsi da sola video erotici con lo smartphone, ma dopo tutto quello che si legge in giro non li manda più a nessuno ed è prudente fino alla paranoia, anche se diverse colleghe parlamentari spettegolano sulla sua passione segreta?”. Oggi forse non serve così tanta fantasia per capire a chi ci si riferisse…
Come mai è tutto uno spettegolare tra i deputati e le deputate forziste sul giro di amiche della Calippa? Cosa ci sarà mai di così interessante da far cianciare tanto i maldicenti linguacciuti parlamentari? Ah, saperlo…
Occupatissimo e indaffarato come non mai Fabrizio Cicchitto, è tornato assiduamente alla Camera per incontrare persone e seduto sui divani di Montecitorio passa le ore aggrappato al telefonino per organizzare presentazioni del suo libro in giro per l’Italia…
fabrizio cicchitto (1)
A proposito di Montecitorio, in questi giorni si è rivisto in giro per il palazzo Mariotto Segni. Un commesso lo ha salutato con “buongiorno onorevole”, e due leghisti rampanti lo hanno scrutato con curiosità commentando “e chi è questo?” e l’altro di risposta “boh, mai visto”. Della serie: avere l’Italia in mano, perdere tutto in pochi mesi e finire nell’oblio come un peone qualsiasi…
Come mai padre Paolo Scarafoni, potentissimo fondatore, rettore e padre padrone dell’Università dei Legionari di Cristo, l’Ateneo Regina Apostolorum a Roma, sacerdote tanto protetto da una ex ministra del Banana e ammanicato con politici di ogni risma, è completamente sparito dai radar da parecchio tempo, e si ritrova a fare il parroco a Benevento? Cosa sarà mai accaduto? Ah, saperlo…
DON PAOLO SCARAFONI
Ricordare alla filiale della banca della Camera dei Deputati, che ancora ha sulle targhe esterne e interne la scritta Banco di Napoli, che da sei mesi il Banco di Napoli non esiste più ed è stato incorporato in Intesa San Paolo. Si riuscirà a cambiare la targa sulla porta prima della fine della legislatura? Ah, saperlo…
Chi saranno quelle due deputate sicule, una giovane e molto ammirata dai maschietti, l’altra una milf coi fiocchi, tra cui è scoppiata una cocente passione? Piccolo indizio, si vedono spesso insieme in Transatlantico o in aula…
Verdini Salvini
Secondo le voci di bene informati deputati del Capitone, che conversavano nella buvette della Camera, pare che le preoccupazioni sui numeri del governo al Senato siano inesistenti. Se infatti i pentastellati rischiano di perdere o espellere altri senatori, vi sono altrettanti senatori del Banana pronti a passare al gruppo misto e sostenere il governo. Con la garanzia di entrare poi nelle liste salviniane giusto poco prima delle elezioni politiche, per essere rieletti. Un déjà vu delle operazioni di Verdini tipo Scilipoti, Razzi e così via. Sarà forse l’influenza della frequentazione del Capitone con l’ex Macellaio? Ah, saperlo…
FRANCESCA GERARDI
Attivissima e molto seguita per i suoi status quotidiani su Whatsapp la procace deputata salvinian-ciociara Francesca Gerardi. Chi ha la fortuna di averla nei suoi contatti Whatsapp apprezza i suoi status di giornata: dalla sua scelta di frasi d’autore sulle donne alle canzoni anni Novanta che ascolta in auto, dalle critiche alle “zecche” dei centri sociali alle sue foto-selfie nell’aula di Montecitorio…
Secondo gli addetti ai livori dalle parti della Commissione di Vigilanza Rai a San Macuto, sembra che l’ex assistente segretario factotum di Antonio Campo Dall’Orto a Viale Mazzini, quel Guido Rossi che tanti guai gli ha creato e in cambio continua a ricevere ogni anno quasi 250 mila euro dalla Rai, abbia le settimane contate come direttore del centro di produzione Rai di Torino. Pare proprio che gli uomini del Capitone gliela abbiano giurata. Pubblicamente dicono che la sua gestione è “fallimentare”, ma quel che dicono in privato è irriferibile…
MOHAMMED BIN SALMAN
Quando si parla di Mohammad Bin Salman, 32 enne figlio di re Salman ed erede al trono dell’Arabia Saudita, riciccia immancabilmente l’assassinio del giornalista Jamal Khashoggi. Ecco perché MBS ha assoldato per 2 milioni di dollari un’agenzia di comunicazione americana che “ripulisca” la sua reputazione. Non solo negli Usa: anche in Italia una nota agenzia lobbystica è stata arruolata recentemente alla corte del principe.