Nico Di Giuseppe per "il Giornale"
ROSI BINDI CASINI PIERFURBI CASINI ROSI BINDI
Ieri sera, alla festa del pd a Genova, è andato in scena un botta e risposta tra il presidente del partito Rosy Bindi e un esponente gay di Sel. All'esponente di Sel che davanti ai microfoni dei giornalisti le ha detto "mi può dire perché non vuole che io mi sposi?", Bindi ha risposto: "Io ti auguro di fare quello che vuoi nella vita, ma in questo Paese c'è la Costituzione. Il matrimonio è un istituto che è stato pensato storicamente per gli eterosessuali. Potreste avere più fantasia per inventarne uno vostro".
Secondo la Bindi, il Pd "ha preso un impegno preciso sul riconoscimento delle unioni omosessuali e credo che sia una cosa molto importante". Oltre al botta e risposta, c'è stato anche un altro siparietto. Il presidente dell'Arcigay di Torino, Marco Giusta, è salito sul palco per ribattere alla presa di posizione della presidente del Pd che aveva appena detto: "La mia posizione è quella del partito, si prevede quindi il riconoscimento delle unioni civili omosessuali, come indicato dalla sentenza della Corte costituzionale del 2010, con la nostra Carta non è applicabile l'istituto del matrimonio agli omosessuali".
fabrizio marrazzo nichi vendola luxuriaGiusta ha contrattaccato: "Non è vero che il matrimonio è incostituzionale, la Costituzione non lo vieta, dà libertà al legislatore. Ma questo offende i cattolici di qualche partito, l'Udc. Noi chiediamo la piena parificazione. Non siamo vostri amici se non sostenete la piena parità. E ci chiediamo: se non la volete, allora qual è la differenza tra il Pd e la destra?".