gianfranco rotondi foto di bacco (1)
Riceviamo e pubblichiamo da Gianfranco Rotondi
Caro Dago,
rispondo volentieri al tuo perentorio appello: ’fuori i nomi’, a proposito di una cena - da me ricordata in una trasmissione radiofonica - svoltasi a casa mia nel 2018, guest star il ragù di mia moglie ricicciato anche in questa stagione invernale di cene natalizie con vista Quirinale.
LUIGI GIAMPAOLINO
Alla radio ho detto che quel ragù fu ‘testato’ da mia moglie in una cena dedicata a un ospite ragguardevole, non solo per il ruolo che occupava, ma anche perché era uno dei candidati ‘coperti’ alla guida del nuovo governo, oltre al prof. Sapelli e al prof. Conte, che prevalse sui due competitori.
conferenza stampa su reddito di cittadinanza e quota 100 19
A casa mia attovagliammo - per dirla col vostro idioma - il candidato presidente del consiglio da noi sostenuto, e una personalità del centrosinistra che lo stimava molto.
Fuori i nomi, mi ordinate. E io cedo, dopo aver riflettuto e concluso che all’interessato la rivelazione non darebbe fastidio (è morto da tempo). Il candidato alla guida del governo era Luigi Giampaolino, presidente emerito della Corte dei Conti, buon amico dell’on. Di Maio e della sua famiglia, essendo pomiglianese come loro.
MATTEO SALVINI LUIGI DI MAIO GIUSEPPE CONTE
Dalla tavola di casa Rotondi il presidente ipotizzato tenne i rapporti telefonici coi protagonisti di quella confusa vigilia di governo. Era già fallita l’ipotesi Sapelli, non ancora emerso il prof.Conte.
Al leader di centrosinistra presente a cena piaceva l’ipotesi di un governo di solidarietà nazionale guidato da cotanto tecnico (il Presidente Giampaolino godeva di stima unanime). A noi di Forza Italia bastava che il governo comprendesse tutto il centrodestra, senza veti sul nostro gruppo, che invece ci furono, tant’è che Conte incluse al governo solo la Lega e non Fi.
LUIGI GIAMPAOLINO GIORGIO NAPOLITANO
Durante la cena furono sentiti Berlusconi, Letta, Di Maio stesso. Fu quest’ultimo a consigliare a Giampaolino - con cui aveva molta confidenza - di godersi la cena e non prestare ascolto alla suggestione: “noi del movimento Cinquestelle non reggiamo un governo con Berlusconi, e Salvini non vede l’ora di liberarsi dalla sua tutela” disse il ministro Di Maio a Giampaolino. Non usò il viva voce, ma il silenzio dei commensali permise un ascolto chiaro della sentenza di Luigi Di Maio.
grazia e gianfranco rotondi
Da quel momento protagonista della serata fu solo il ragù di mia moglie, che il Presidente Giampaolino lodò in tutte le occasioni in cui ci siamo rivisti, fino alla fine improvvisa della sua straordinaria esistenza. Naturalmente ho ceduto alla vostra richiesta principalmente per ricordare un grande civile servitore della cui amicizia mi sono onorato fino alla fine.
Con amicizia,
Gianfranco Rotondi
ROTONDI, FUORI I NOMI! - IL DEPUTATO DI “FORZA ITALIA” RIVELA: “IN OCCASIONE DELLA FORMAZIONE DEL PRIMO GOVERNO CONTE, A CASA MIA CI FU IL PATTO DEL RAGÙ, PER PORTARE A PALAZZO CHIGI UN CANDIDATO PREMIER DIVERSO. CHI ERA? AVEVA UN PROFILO TECNICO E POTEVA ESSERE ACCETTATO ANCHE DAI CINQUE STELLE, MA NON È GIUSTO FARE IL NOME. ADESSO È SCOMPARSO…" - DAGOSPIA DEL 15 DICEMBRE 2021
GIANFRANCO ROTONDI CON CAMICIA MULTICOLOR
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