PIETRE INCIAMPO ROMA A MONTI
- A ROMA RUBATE 20 PIETRE D'INCIAMPO IN MEMORIA EBREI
(ANSA) - Sono state strappate dal selciato e rubate nella notte a Roma 20 "pietre d'inciampo" installate a via Madonna dei Monti 82 e realizzate dall'artista tedesco Gunter Demnig, in memoria dei cittadini ebrei deportati nei campi di concentramento. La denuncia arriva dall'Associazione Arte in Memoria che dal 2010 si occupa dell'installazione delle pietre nella Capitale. Le pietre rubate, dedicate a 20 membri della famiglia Di Consiglio, erano state installate il 9 gennaio del 2012.
- PIETRE INCIAMPO: SEGRE, GESTO ORRIBILMENTE VIGLIACCO
PIETRE INCIAMPO ROMA A MONTI
(ANSA) - "Sono la presidente delle pietre di inciampo a Milano e provo che rubare le lapide che non hanno tomba sia una cosa talmente orribilmente vigliacca che non ho parole. La pietra si può rimettere tutte le volte che si vuole, ma chi fa un gesto di questo genere lui è irripetibile per se stesso". Lo dice all'Ansa la senatrice Liliana Segre commentando il furto delle 20 "pietre d'inciampo" in memoria degli ebrei deportati, avvenuto la notte scorsa a Roma in via Madonna dei Monti 82.
PIETRE INCIAMPO ROMA A MONTI
- RUBATE PIETRE INCIAMPO: PM, FURTO AGGRAVATO DA RAZZISMO
(ANSA) - Furto aggravato dall'odio razziale. Il reato con cui la Procura di Roma ha aperto un fascicolo in relazione alle 20 "pietre d'inciampo" in memoria degli ebrei deportati, rubate la notte scorsa in via Madonna dei Monti 82. Il procedimento è coordinato dal procuratore aggiunto Francesco Caporale che ha delegato i carabinieri a svolgere le indagini.
4. FOTO DELLA FESTA DI ACCENSIONE DELLA CANDELA DI HANUKKAH
PIETRE INCIAMPO ROMA A MONTI
Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia
DUREGHELLO: ''AUMENTANO GLI EPISODI DI ANTISEMITISMO
AGENZIA DIRE (6 dicembre 2018) - Quello dell’antisemitismo è un tema su cui fare sempre attenzione perchè “segnali preoccupanti ci sono e purtroppo le statistiche ci dicono che in alcuni momenti i picchi aumentano”. Ne ha parlato oggi Ruth Dureghello, Presidente della Comunità ebraica di Roma, in un’intervista alla Dire, aggiungendo che “in Europa e in altri Paesi assistiamo a un aumentare degli episodi di antisemitismo che dobbiamo per forza attenzionare, ma dobbiamo farlo tutti quanti insieme”.
ruth dureghello riccardo di segni marco impagliazzo andrea riccardi
“È stato importante, in questo senso, che il Parlamento italiano si sia riunito recentemente proprio per recepire questa sfida di lotta all’antisemitismo- ha aggiunto Dureghello- ma tanto più fondamentale sarebbe recepire quella definizione dell’Aira( consorzio di paesi che collabora per la lotta ad antisemitismo e discriminazioni ndr) su cosa è l’antisemitismo oggi”.
Nella Capitale, dove la Comunità ebraica è molto radicata, “su temi come la lotta all’antisemitismo, le relazioni con Israele e la Memoria, i rapporti con la sindaca Raggi sono positivi, si collabora con spirito costruttivo su di versi tavoli”, ha detto Dureghello. “Torno da un ‘Viaggio della memoria’ fatto con gli studenti- ha spiegato- e anche questo è un investimento forte che si consolida. Ma sono tante le iniziative con i giovani della comunità romana e non solo.
Perchè dobbiamo investire in speranza e in valori per i giovani in un momento in in cui molte cose vacillano. Io- ha assicurato- non mi risparmio mai di andare a parlare con i ragazzi e di proporre il tema della cultura e della memoria, ma con attenzione al presente. Le sfide del presente che sono sfide impegnative dove l’odio e le divisioni a volte troppo spesso prevalgono”.
ruben della rocca
“Festa di luci consolida la presenza millenaria degli ebrei a Roma”
L’accensione della quinta candela della festa di Hanukkah, all’Ospedale ebraico dell’Isola Tiberina, “e’ un’occasione per ricordare non soltanto la festa della vittoria del popolo ebraico contro i greci che volevano conquistare e distruggere l’identita’ e la cultura, ma anche per consolidare i 22 secoli di permanenza degli ebrei a Roma”. Lo dice la presidente della Comunita’ ebraica romana, Ruth Dureghello, in un’intervista alla Dire.
La Festa delle Luci, spiega Dureghello, “valorizza una cultura che e’ parte della tradizione degli ebrei e degli ebrei romani soprattutto. I primi che arrivarono a Roma- racconta- erano soldati Maccabei che vennero a chiedere aiuto al Senato Romano”. “e' dunque un’occasione per ritrovarsi nelle proprie radici- aggiunge- un tema che per noi ebrei che era un po’ scomparso negli ultimi anni, fagocitato da altre priorita’. Oggi ritorna ad essere un tema importantissimo non soltanto per affermarsi come singoli- conclude- ma soprattutto come societa’ fatta di tante diversita’, che sono una ricchezza”.
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