Estratto dell’articolo del “Corriere della Sera”
taylor swift 9
Prima c’era Michelle Obama, ora che i giochi della candidatura democratica si sono chiusi e anche i più speranzosi si sono dovuti convincere che la ex first lady non ha mai voluto buttarsi nella mischia, c’è un altro nome che viene continuamente tirato in ballo dai fan democratici alla ricerca di una salvatrice capace di mettere in cassaforte la vittoria a novembre: Taylor Swift. Quando arriva l’endorsement capace di mobilitare le folle? Magari a Chicago, con una comparsata a sorpresa alla grande festa democratica?
Il «buco» nella programmazione delle “post serate” della convention — piene di vip del mondo dello spettacolo come non accadeva dai tempi di Obama — ha generato un impazzimento di voci. La star capace di aumentare il Prodotto interno lordo dei Paesi in cui va in concerto e di provocare (letteralmente) terremoti comparirà nello stadio dove, chi non ha biglietti per lo United Center, assisterà al discorso di Kamala Harris? [...]
taylor swift e la sagoma di spalle che sembra kamala harris
Ci sara anche Beyoncé, che già aveva cantato per l’allora candidata Hillary Clinton nel 2016 e ha consentito a Harris di usare la sua canzone «Freedom» come inno della campagna? C’è addirittura una petizione online intitolata «è in ballo la democrazia» che invita le due cantanti a esibirsi assieme per il bene del Paese. [...]
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