Estratto dell’articolo di Leonard Berberi per www.corriere.it
INCENDIO AL MOTORE DI UN AEREO RYANAIR
Il 1° ottobre quattro pneumatici di Boeing che scoppiano all’atterraggio all’aeroporto di Bergamo. Il 3 ottobre l’evacuazione con gli scivoli gonfiabili di tutti i passeggeri e del personale di cabina per un principio d’incendio al motore di un altro Boeing poco prima del decollo da Brindisi. […]
1) I due incidenti di Ryanair rientrano nella stessa fattispecie?
No. Sono diverse le dinamiche, i modelli di jet coinvolti e anche le aree che hanno avuto problemi. Nell’incidente di Bergamo — che ha comportato la chiusura dello scalo per una decina d’ore — si è trattato di un Boeing 737 Max (velivolo di ultima generazione) che ha avuto l’incidente al momento dell’atterraggio. A Brindisi il velivolo è un Boeing 737 (classico) e si stava preparando al decollo.
2) Ma i due casi sono il segnale di un problema sulla manutenzione?
INCENDIO AL MOTORE DI UN AEREO RYANAIR
Al momento ogni ipotesi sarebbe puramente speculativa. Una volta finite le due indagini dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) si potrà avere un’idea chiara delle cause. Che, al momento, appaiono diverse per i due incidenti. […]
3) È vero che gli atterraggi di Ryanair sono più «duri» di quelli di altri vettori?
È un’osservazione che fanno in tanti. Gli addetti ai lavori spiegano che questo ha più a che fare con il modello di velivolo utilizzato e anche con il tipo di addestramento. Il Boeing 737 utilizzato da Ryanair è un velivolo che, secondo gli esperti, si presta ad avere maggiore impatto con il terreno al momento dell’atterraggio. La sua evoluzione, il 737 Max, richiede secondo i piloti una maggiore frenata e questo fa sentire di più il contatto con la pista.
volo ryanair fermo orio al serio 1
4) E la formazione che ruolo ha in questo?
Nel mondo ci sono diverse «scuole». I piloti italiani, per esempio, sono famosi per essere tra quelli che atterrano nel modo più «dolce» possibile, anche in situazioni meteo non proprio favorevoli. I piloti formati altrove, per esempio nel Regno Unito, tendono ad avere un approccio più «ruvido» con la pista, ma sempre nel modo più sicuro possibile.
5) Un atterraggio duro può creare problemi al velivolo?
Certo. Nella maggior parte dei casi quando questo avviene il carrello che sorregge gli pneumatici si rompe. Oppure gli stessi pneumatici esplodo o si consumano, diventando inutilizzabili. […]
6) E a Brindisi cos’è successo?
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Anche in questo caso dai primi riscontri sembra si sia verificato un cosiddetto «tail pipe fire», cioè un incendio nel tubo di coda. Viene registrato nella parte posteriore del motore e di solito si scatena a terra durante l’avvio o lo spegnimento del propulsore. Una delle cause principali è l’eccesso di carburante nella camera di combustione o nella zona della turbina.
7) I piloti a Brindisi hanno fatto bene a evacuare le persone con gli scivoli?
La mossa viene messa in discussione da più di un comandante consultato dal Corriere. Non trattandosi di un fuoco inestinguibile e quindi in assenza di fiamme capaci di raggiungere la cabina, secondo loro non c’era bisogno di attivare gli scivoli di emergenza. […]
8) Attivare gli scivoli ha un costo?
Secondo le cifre raccolte per un Boeing 737 l’attivazione di ciascun scivolo ha un costo attorno ai 65 mila euro.
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9) Quanto è sicura Ryanair?
Da quanto esiste e vola — oltre 39 anni — la low cost irlandese non ha avuto alcun incidente mortale, cioè eventi in cui qualcuno a bordo ha perso la vita. È considerata tra le dieci compagnie più sicure del mondo.
10) Ma due incidenti in tre giorni sembrano un campanello d’allarme.
Bisognerà aspettare l’esito delle due indagini dell’Ansv. In ogni caso bisognerebbe inserire il tutto nella prospettiva giusta: Ryanair è la compagnia che effettua più voli in Europa e — a seconda delle giornate — la quarta o quinta nel mondo. […]
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11) Quanti aerei ha Ryanair?
Secondo gli ultimi dati il gruppo irlandese — che controlla anche le divisioni inglese (Ryanair Uk), maltese (Malta Air e Lauda Europe) e polacca (Buzz) — ha in flotta 607 velivoli: 1 Boeing 737-700 (da 148 posti), 409 Boeing 737-800 (189 sedili), 170 Boeing 737 Max 8 (da 197 sedili) e 26 Airbus A320 (da 180).