1 - «DANNI AI CONSUMATORI E ALLE AGENZIE DI VIAGGIO» ANTITRUST CONTRO RYANAIR
Estratto dell’articolo di Giacomo Andreoli per “il Messaggero”
ryanair
Un rischio concreto di «abuso di posizione dominante» per estendere il «proprio potere di mercato all'offerta di altri servizi turistici (come hotel e noleggio auto)» con possibili «danni gravi e irreparabili» alle agenzie di viaggio. E a cascata alle altre compagnie aeree e ai consumatori, a cui sarebbero impediti possibili risparmi sul costo dei biglietti fino al «40-50%». Proprio quando iniziano le prenotazioni per l'estate, l'Antitrust mette nero su bianco le accuse nei confronti di Ryanair nell'annunciata delibera di avvio del procedimento cautelare contro la compagnia low cost che sarà pubblicata oggi e che Il Messaggero ha potuto visionare in anteprima.
MICHAEL O LEARY
Secondo l'Authority guidata da Roberto Rustichelli il vettore aereo avrebbe piú volte impedito ad operatori turistici fisici e online (le Ota) di accedere al suo sito per le prenotazioni. Oppure li avrebbe obbligati a usare una piattaforma con un'offerta ridotta. Avrebbe così ostacolato le agenzie nel proporre sconti ad hoc, anche mettendo assieme voli con compagnie diverse, con il rischio di accentrare sui propri canali le vendite dei servizi turistici.
ryanair
Ora Ryanair avrà otto giorni per rispondere e giovedì 18 i suoi rappresentanti potrebbero andare in audizione al Collegio dell'Antitrust. Se la difesa non convincerà l'Authority, la low cost sarà obbligata a rimuovere tutti i presunti ostacoli alle agenzie.
Ryanair, comunque, si difende, parlando di truffe e sovrapprezzi imposti ai consumatori italiani soprattutto dalle agenzie di viaggi online «pirata». Sarebbe il caso della piattaforma eDreams, che addebiterebbe ai clienti dei costi nascosti, con un rincaro fino al 216%. Nel mirino, con presunte «commissioni inventate», anche Opodo, Gotogate e Mytrip.
Eddie Wilson
Tutte smentiscono e lo stesso fa il presidente di Fto-Confcommercio, Franco Gattinoni, che anzi chiede una nuova normativa Ue per obbligare le low cost a "riproteggere" sempre i voli venduti con pacchetti vacanze e poi cancellati. La low cost, però, ha chiesto l'intervento dell'Antitrust. Con sei grandi Ota, invece, il vettore ha raggiunto un accordo per distribuire i biglietti.
antitrust
Nei prossimi cinque anni, comunque, Ryanair investirà 4 miliardi in Italia per comprare altri 40 aerei e portare nel Paese altri 20 milioni di passeggeri. Lo farà sulla scorta di risultati decisamente importanti: ha chiuso l'anno finanziario 2022-2023 con profitti per 1,31 miliardi e prevede altri 1,95 miliardi di utile quest'anno. I ricavi del solo 2023 nel mercato italiano si attestano poi attorno ai 2,8 miliardi e l'utile in dodici mesi, sempre nel nostro Paese, è stato di oltre 300 milioni.
Le perdite Covid sono quindi più che ripianate, eppure i primi sconti sui biglietti sono arrivati solo dopo che alcune piattaforme di prenotazione come Booking hanno escluso i voli della compagnia. Quanto alla posizione dominante, poi, la low cost cita una sentenza della Corte di Appello di Milano dello scorso febbraio che la smentirebbe.
michael o leary
Secondo gli ultimi dati dell'Ente nazionale aviazione civile, Ryanair è il primo vettore in Italia, con 51,2 milioni di passeggeri nel 2023. La compagnia ha poi il 42,5% dei volumi di traffico nazionale. La posizione privilegiata, di per sé non illegale, sembra poi essere suggerita anche da un'elaborazione di Assoutenti, secondo cui a maggio ci sono decine di rotte in Italia o dall'Italia per l'Europa dove i biglietti sono offerti quasi solo da Ryanair e almeno 17 tratte in totale monopolio. […]
2 - TRA EXTRA E COSTI OCCULTI È CARO-LOW COST: I BIGLIETTI CRESCONO FINO AL 300 PER CENTO
Estratto dell’articolo di Giacomo Andreoli per “il Messaggero”
RYANAIR
Oltre venti milioni di biglietti a meno di 30 euro nei prossimi mesi e per la stagione estiva. Ma se non si vuole partire solo con uno zaino e senza priorità d'imbarco i prezzi si impennano fino al 289%. Mentre se si acquistano gli stessi servizi extra in momenti diversi della prenotazione, dal bagaglio a mano o in stiva alla scelta del posto, si può pagare fino al 68% in più. A certificarlo è un'analisi di Federconsumatori, realizzata per Il Messaggero sui voli "low cost" di questa estate.
sede antitrust roma
Nonostante il calo dei costi di gestione e del carburante nell'ultimo anno, oltre ai profitti elevati di alcuni vettori (in primis Ryanair), rimane il balzello tra valigie, assicurazione e check-in. Non solo: le mete a prezzo stracciato sono molte meno che in passato, non ci sono più le cosiddette offerte "civetta" a 9,99 euro e si registrano picchi fuori stagione e durante la settimana da 170 euro andata e ritorno. La percentuale del 289% si registra per alcuni voli Ryanair.
michael o'leary
[…] Dal periodo pre-pandemico a oggi il costo del bagaglio in cabina con le compagnie low cost è salito del 236%, da un prezzo medio di 9 euro a uno di 30,2 euro. Solo nell'ultimo anno il prezzo è salito del 4% (nel 2023 la media era sui 29 euro). Aumenti importanti anche per il costo del bagaglio in stiva da 10-15 kg. Tra il 2019 e il 2024 il prezzo è salito del 119%, da una media di 19 euro a una di 41,7 euro. Infine la scelta dei posti: il costo minimo è sempre di 6 euro, ma a seconda di dove e come lo si sceglie si arriva fino a un massimo di 32 euro, il 78% in più rispetto al 2019.
boeing ryanair
[…] l'assicurazione che garantisce il rimborso in caso di cancellazione del viaggio è arrivata a costare fino a circa 30 euro. Se non la si fa, in caso di eliminazione del volo, bisogna scegliere tra gli altri nello stesso giorno. Sempre se ci sono ancora posti disponibili, altrimenti si deve partire con un giorno di ritardo. […]
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