Gratia Plena - OPERA DI Andrea Saltini ESPOSTA A CARPI
(ANSA) - Un quotidiano online di area cattolica, 'La Nuova Bussola Quotidiana' taccia la mostra come blasfema, la Diocesi difende le opere dell'artista, "il suo lavoro è un dono", e il caso scatena la polemica, ripresa dalla stampa locale.
Succede a Carpi, in provincia di Modena, dopo che l'artista Andrea Saltini ha esposto all'interno della chiesa di Sant'Ignazio, sede del museo diocesano di Carpi, le tele che compongono la mostra 'Gratia Plena'.
Al centro delle critiche c'è soprattutto, ma non solo, un quadro: ritrae una figura maschile chinata sul corpo di Gesù. L'uomo è chinato sulle parti intime di Gesù, coprendole. Da qui l'accusa di blasfemia, che la Diocesi carpigiana ha prontamente respinto con un comunicato in cui evidenzia come tali commenti all'opera sarebbero "irrispettosi e non rilevabili davanti ad una corretta visione delle opere".
La Nuova Bussola Quotidiana
"Quanto ai giudizi, o pregiudizi - rileva sempre la Diocesi - secondo cui alcuni quadri esposti riproducono immagini blasfeme o dissacranti, pur rientrando nella libera circolazione delle opinioni, oltre a risultare irrispettosi nei riguardi del percorso compiuto dall'artista e anche dai promotori, nulla di tutto questo è rilevabile davanti ad una visione delle opere corretta, documentata e con sguardo limpido". Il quotidiano 'La Nuova Bussola' rilancia, scrivendo di un "mail bombing" senza precedenti verso la curia di Carpi.