La capitana della Nazionale Sara Gama, la c.t. Milena Bertolini ed Elena Linari
«Credo che Elena sia stata brava, coraggiosa, perché comunque lei adesso è un personaggio, è un punto di riferimento per le giovani e questo aiuta magari altri ragazzi e altre ragazze che stanno vivendo questa situazione e che magari hanno paura di esprimersi». Queste le parole del commissario tecnico della Nazionale femminile, Milena Bertolini, sul coming out di Elena Linari che ha dichiarato apertamente ai microfoni di Dribbling la propria omosessualità, rivelando peraltro di aver più paura in Italia che in Spagna, dove gioca attualmente.
«In Italia, purtroppo, sul discorso dell’omosessualità e sul discorso di poter vivere liberamente il proprio amore, abbiamo ancora una mentalità arretrata - ha proseguito Bertolini a margine della conferenza stampa, a Roma, nella quale è stato annunciato il rinnovo dell’accordo tra la Rai e la Figc sino ai Mondiali del 2022 - È chiaro che l’abbinamento omosessualità e calcio femminile esiste dalla notte dei tempi, ormai siamo nel 2020 e se vogliamo essere una società moderna e aperta dobbiamo allargare lo sguardo: l’omosessualità è un aspetto della società a prescindere dallo sport».
elena linari
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La rivelazione di Linari può e deve essere d’esempio anche per i ragazzi: «Le donne sono sempre un po’ più avanti perché hanno molto coraggio, poi è chiaro è anche più semplice per una ragazza poterlo dire perché nel calcio femminile ci sono meno pressioni - ha ammesso la c.t. - Dirlo nel calcio maschile è molto più complicato, ma se qualche ragazzo se ne uscisse allo scoperto avrebbe un impatto fondamentale, sarebbe importantissimo anche perché troverebbe la solidarietà di tantissimi compagni di squadra, perché i giovani di adesso hanno uno sguardo diverso e una mentalità più aperta».
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