Paolo Mastrolilli per ''la Stampa''
I soldati americani vanno in Germania per un'esercitazione Nato, proprio mentre Berlino riceve la comunicazione ufficiale che Washington intende ridurre le truppe sul suo territorio. Questa apparente contraddizione è solo uno dei fronti dell'attrito ormai pubblico fra Trump e il Pentagono, confermato ieri dal video con cui il capo degli Stati Maggiori Riuniti Milley ha chiesto scusa per la foto col presidente davanti alla St. John's Church durante le proteste: «Non dovevo andare, ho dato il segnale dell'uso politico delle forze armate».
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Il ministero della Difesa tedesco ha informato il Bundestag che nelle prossime settimane circa 600 soldati americani si uniranno a 400 colleghi già presenti a Bergen-Munenster, nella Bassa Sassonia. Il motivo è partecipare con 37.000 militari Nato all'esercitazione "Defender Europe 2020", interrotta a causa del Covid-19 e rimandata al 10 luglio. Sarebbe un'operazione di routine, se non fosse che proprio mercoledì la vice portavoce del governo tedesco, Ulrike Demmer, ha confermato che «siamo stati informati delle considerazioni nell'amministrazione Usa per ridurre la loro presenza militare nel nostro paese. Per quanto ne sappiamo, la decisione non è definitiva».
mark esper
Trump vorrebbe tagliare il contingente di 9.500 soldati, da 34.000 a 25.000, e il suo ambasciatore a Berlino Grenell ha detto alla Bild che «nessuno dovrebbe essere sorpreso, se lo farà. I contribuenti americani non vogliono più pagare così tanto per la difesa degli altri Paesi». Lo schiaffo a Merkel L'amministrazione ha smentito che sia una ritorsione contro la cancelliera Merkel, che ha rifiutato di venire di persona a Washington per il G7, e ha avuto contrasti con Donald che includono le dispute commerciali, le esportazioni di auto tedesche, il mancato impegno di investire il 2% del pil nella difesa, e la volontà di costruire il gasdotto Nord Stream 2 per importare energia dalla Russia.
Richard Grenell
Una fonte della Casa Bianca, però, ha detto all'AP che i militari ritirati si potrebbero trasferire in Polonia, ad esempio nella base aerea di Powidz, che da tempo Varsavia propone come "Fort Trump". Ma se ciò avvenisse sarebbe la dimostrazione che il richiamo dei soldati dalla Germania non ha motivazioni strategiche o di risparmio, ma è proprio uno schiaffo ad Angela.
Di sicuro c'è che il Pentagono non è favorevole, e lo ha fatto capire con i mormorii interni, e le dichiarazioni esplicite di ex comandanti dell'Alleanza, che hanno ripreso le dichiarazioni del ministro degli Esteri Heiko Maas, secondo cui quei soldati americani non sono là per difendere Berlino, ma «per fare gli interessi di entrambi i Paesi». Nel frattempo venti parlamentari repubblicani dell'House Armed Forced Committee hanno scritto alla Casa Bianca per sconsigliare il ritiro. Uno di loro, Mike Gallagher, ha avvertito che così gli Usa perderebbero i benefici finanziari elargiti dalla Germania per mantenere le truppe, superiori ad un miliardo di dollari all'anno.
RICHARD GRENELL ANGELA MERKEL