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    SAI CHE SORPRESA: ANCHE TRA I GIORNALISTI CI SONO DEI PORCONI – UN’INCHIESTA DI “IRPIMEDIA” RIVELA IL LATO OSCURO DELLE SCUOLE DI GIORNALISMO, IN CUI TRA PIPPE DEONTOLOGICHE E SOLONI CHE PENSANO DI SAPERE TUTTO, QUALCUNO APPROFITTA DEL SUO POTERE PER MOLESTARE LE RAGAZZINE, TRA “CAREZZINE”, AMMICCAMENTI E “COSTANTE RICERCA DI CONTATTO FISICO: “VOI CON QUESTE GONNELLINE MI PROVOCATE” – IL PRESIDENTE DELL’ORDINE DEI GIORNALISTI, CARLO BARTOLI, HA CONVOCATO I DIRETTORI DEI MASTER: “INTENSIFICARE LA VIGILANZA”


     
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    1. MOLESTIE SESSUALI E MASTER GIORNALISMO, BARTOLI CHIAMA DIRETTORI

    CARLO BARTOLI CARLO BARTOLI

    (ANSA) - Dopo aver appreso il contenuto dell'inchiesta di Irpimedia sui casi di molestie sessuali ai danni delle praticanti dei Master di Giornalismo, il presidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti, Carlo Bartoli ha convocato un incontro con i direttori delle Scuole di Giornalismo. Nel corso dell'incontro - si apprende da una nota - "è stata ribadita la necessità di intensificare la vigilanza e ogni iniziativa utile a prevenire e reprimere episodi di questo genere.

     

    E' stato inoltre sottolineato che qualora emergessero nuovi casi, dovrà esserne data immediata comunicazione all'Ordine Nazionale. Si è convenuto altresì di predisporre una policy allo scopo di fissare regole comportamentali da osservare da parte dei docenti e dei tutor dei Master di giornalismo presenti sul territorio".

     

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    L'inchiesta è stata condotta da Irpimedia (Investigative Reporting Project Italy, il primo centro di giornalismo investigativo non profit fondato in Italia. E' durata otto mesi e ha raccolto testimonianze di molestie e discriminazioni da 239 studentesse e studenti, relative agli ultimi 10 anni di corsi. Un terzo delle studentesse ha raccontato di aver subito discriminazioni, molestie verbali e sessuali in classe e negli stage. "Di fronte a questo dato preoccupante - spiega il sito Irpimedia - abbiamo scelto di portare le testimonianze di fronte alle stesse scuole, ordini regionali e ordine nazionale che si sono impegnate a migliorare la situazione".

     

    2. «VOI CON QUESTE GONNELLINE MI PROVOCATE»

    Estratto dell’articolo di Francesca Candioli, Roberta Cavaglià, Stefania Prandi per www.irpimedia.it

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    «Voi con queste gonnelline mi provocate». Un formatore della Scuola di giornalismo radiotelevisivo di Perugia si rivolgeva così alle sue alunne durante le lezioni. Un’esternazione che ha lasciato le studentesse senza parole.

     

    L’insegnante andava anche oltre: Giuditta (pseudonimo di un’iscritta al master che, come le altre di questa inchiesta, ha scelto l’anonimato per timore di ripercussioni sulla sua futura carriera) ha raccontato che da parte dell’uomo c’era una «costante ricerca di contatto fisico» con «abbracci non richiesti», «carezzine», «pacche sulle spalle e sulla schiena» e «ammiccamenti».

     

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    A ciò si aggiungevano inviti fuori dalla scuola, con il pretesto di un caffè o di una cena, diretti a una o più alunne. Una serie di comportamenti che hanno lasciato Giuditta sdegnata. Sebastiano, un compagno di classe della giovane, ha aggiunto: «C’erano dei momenti in cui l’insegnante si avvicinava alle allieve mettendogli la mano sui fianchi e sulle spalle». Le avances indesiderate sono state talmente insistenti da venire notate da parte della classe che le ha riferite alla scuola. Nella replica – si può leggere per intero qui – l’istituzione ha confermato di essere stata informata dei fatti, reputati «gravi», dagli alunni e di avere preso provvedimenti contro il formatore, mandandolo via e proponendo alle studentesse coinvolte azioni legali, se avessero voluto.

     

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    Questa inchiesta nasce da tre segnalazioni iniziali di discriminazioni di genere e molestie sessuali che abbiamo ricevuto durante conversazioni informali con studenti di giornalismo e redattrici. Dato che le redazioni di giornali, radio e televisioni sono tra i luoghi di lavoro col più alto tasso di molestie sessuali e sessismo, secondo diverse ricerche internazionali (da un sondaggio dell’International Women’s Media Foundation, quasi due giornaliste su tre hanno dichiarato di aver subito molestie durante la loro carriera), è particolarmente grave che questi fatti possano avvenire già nella fase della formazione, quando la sperequazione di potere tra formatori e alunne è particolarmente accentuata. Abbiamo deciso di approfondire la situazione, per offrire uno spaccato sulla realtà.

     

    L’unica ricerca nazionale a disposizione sul tema è stata pubblicata nel 2019 dalla Federazione nazionale della stampa (Fnsi) e ha rilevato che, tra le giornaliste assunte in redazione, l’85% ha dichiarato di avere subito molestie sessuali almeno una volta nel corso della vita professionale. Quasi il 3% ha subito uno stupro mentre l’8% una tentata violenza sessuale. [...]

     

    L’INCHIESTA COMPLETA:

    https://irpimedia.irpi.eu/molestie-sessuali-scuole-giornalismo/

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