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    QUELLA BESTIA DI SALLUSTI - ''RENZI DICE: 'SULL'IMMIGRAZIONE, CI SIAMO NOI CONTRO LE BESTIE'. NELLA CATEGORIA INCLUDIAMO I POLITICI PD CHE CON LE COOP E GLI IMMIGRATI HANNO FATTO I MILIARDI. E CHI, COME I GOVERNI DI SINISTRA, HA CREATO PORTE GIREVOLI PER IMMIGRATI CLANDESTINI''


     
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    1 - RENZI: O CON ME O BESTIE

    Alessandro Sallusti per “il Giornale

     

    daniela santanche con alessandro sallusti daniela santanche con alessandro sallusti

    Renzi legge i sondaggi che danno in calo sia lui che il suo partito, e quindi il suo governo, e lancia la campagna d' autunno da par suo. In due giorni piazza tre colpi da maestro. Prima, elicottero e abito scuro, fa il capitalista tra i capitalisti radunati a Villa D' Este dallo studio Ambrosetti.

     

    Poi fa il mondano-sportivo ai box Ferrari: foto e diretta tv con Marchionne e John Elkann, giusto il tempo di vedere la rossa di Raikkonen ciccare la partenza (colpa dei soliti gufi, immaginiamo). Infine eccolo compagno tra i compagni alla festa dell' Unità di Milano, dove sfodera un per lui inusuale saluto («cari compagni e compagne») e altrettanto raro riferimento ai valori della Resistenza.

     

    sallusti alessandro sallusti alessandro

    Capitalista, mondano, compagno. Renzi è uno e trino. Tra le tante cose, ha detto anche che sull' immigrazione «non ci siamo noi contro le destre, ma noi contro le bestie». Non è chiaro a che zoo il premier si riferisse, ma se aveva in mente di definire «bestia» chi non è di sinistra o chi – come noi - in questi anni si è battuto contro la libera invasione e a favore dell' immigrazione economicamente e culturalmente compatibile (teoria sostenuta anche dal cardinal Biffi), se è così, vorrei distribuire anch' io qualche pagella bestiale.

     

    Per esempio dovrebbero essere definite bestie quei politici del partito di Renzi e quegli imprenditori del sistema Coop rosse (di cui il ministro Poletti è stato presidente) che sull' immigrazione hanno fatto miliardi in combutta con mafiosi e faccendieri. Bestiali sono stati anche i ministri degli ultimi tre governi di sinistra, in particolare quello degli Interni, che hanno permesso che i centri di prima accoglienza diventassero bordelli a porte girevoli.

    renzi a cernobbio in elicottero image renzi a cernobbio in elicottero image

     

    Bestiale è stato non avere avuto il coraggio, o la forza, di obbligare l' Europa e l' Onu a intervenire militarmente per evitare le partenze dei barconi della morte. Bestiale è stato abolire il reato di clandestinità e far credere al mondo che chiunque potesse venire in Italia perché noi «siamo solidali».

     

    renzi a cernobbio in elicottero ogni ora di volo ci costa 8 400 euro renzi a cernobbio in elicottero ogni ora di volo ci costa 8 400 euro

    Bestiali sono state le migliaia di immigrati che, approfittando della nostra ospitalità, hanno commesso ogni genere di crimine. E, infine, è bestiale che un premier insulti una parte consistente di italiani che darebbe la vita per salvare un bambino profugo, ma che pretende anche che il suo governo faccia rispettare la legalità, i confini e l' identità nazionale.

     

     

    2 - RENZI SPECULA SUI MIGRANTI: “O CON ME O CON LE BESTIE”

    Fabrizio Boschi per “il Giornale

     

    «C' è chi dice sì». Il sì di Matteo Renzi. Ma «c' è anche chi dice no». Quello dei lavoratori dell' Unione sindacale di base e degli insegnanti precari che hanno accolto il premier ai giardini Indro Montanelli di Milano, alla festa nazionale dell' Unità , «armati» di tronchesi e filo spinato, per cercare di impedire il suo ingresso creando un muro, «come quello che il governo italiano erge dinanzi ai problemi del mondo del lavoro e alle speranze di vita dei profughi».

    renzi ecclestone renzi ecclestone

     

    Già, i profughi. In mancanza di argomenti più forti, il tema clou è quello.

    L' immagine del corpicino del piccolo Aylan, maglietta rossa e pantaloncini blu, annegato mentre cercava di raggiungere la Grecia, è stata spiattellata sul maxischermo. Silenzio tutt' intorno. «Vedete, anche la vita strumentalizzano!», la retorica di Renzi dal palco. «C' è un elemento di umanità sotto il quale non si può scendere, non si può strumentalizzare anche la vita.

     

    Non c' è il Pd contro le destre, ci sono umani contro le bestie.

    marchionne galletti renzi marchionne galletti renzi

    Dobbiamo tornare a essere umani!». Ma-tte-o, Ma-tte-o, Ma-tte-o. Folla in delirio, in alto le bandiere. «L' incapace chiacchierone ha paura, è nervoso, insulta milioni di italiani. Sono una bestia perché difendo gli italiani? Allora sì, sono una bestia.

     

    Renzi clandestino», replica Matteo Salvini a muso duro. «La politica estera non è andare a stringere la mano ad un dittatore in Corea del nord», insiste Renzi che non ce l' ha solo col leader della Lega: «Se qualcuno dice che il modello è Orban - facendo riferimento al post di Beppe Grillo, favorevole alla linea del primo ministro ungherese - noi siamo orgogliosamente un' altra cosa».

     

    Lo ripete tre volte. Con la lezioncina sull' immigrazione, Renzi ha concluso dicendo che «noi non rinunceremo mai a cercare di salvare una vita umana quando saremo nelle condizioni di farlo». Naturalmente il solito tributo all' amica Angela (Merkel) che «ha avuto il coraggio di aprire le porte agli immigrati, e noi cosa dovremmo fare?».

     

    renzi festa unita biliardino renzi festa unita biliardino

    A Milano è arrivato bello galvanizzato dalla lisciata di pelo ricevuta poco prima ai box Ferrari del Gran Premio di Monza, dal presidente della Ferrari e ad di Fca, Sergio Marchionne: «Penso che Renzi abbia realizzato progressi fenomenali per un Paese che è stato così riluttante al cambiamento».

     

    Il premier, infatti, è apparso al pubblico che lo ha sommerso di selfie , più carico del solito. Ha sciorinato dal palco tutto il suo repertorio migliore. I soliti giochini di parole per dare enfasi al discorsone: «Un segnale civico in un mondo cinico» e «vogliamo un' Italia solida e solidale». Si autocompiace per aver «riportato in edicola l' Unità », ma avverte: «Compratela». Glorificando l' Expo ha regalato un immaginario «abbraccio affettuoso» ai soliti gufi che nel frattempo si sono «laureati».

     

    «Basta con questa discussione interna sterile, parliamo dei problemi veri», ha ribadito. Chissà poi perché per lui le discussioni sono sempre sterili...

    turandot renzi e pisapia turandot renzi e pisapia

    Non rinuncia a lanciare come sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, promettendogli di essere «sempre al fianco, qualunque sia la tua decisione». Magnifica il Jobs Act ricordando che «la mia generazione è stata presa ceffoni dalla politica sul precariato», anche se poco lontano un manipolo di insegnanti urlano «il tuo governo è bocciato!».

    Chiede alla Rai «solo una cosa»: «Un po' meno di pubblicità, un po' più di programmi educativi e culturali». Definisce il Pd «un partito vivo» e «se siamo in difficoltà noi figuriamoci gli altri...».

     

    Non risparmia Massimo D' Alema che alle feste due risate le fa sempre fare: «Non posso dire D' Alema e vi emozionate...».

    Hero , la canzone strappalacrime dei «Family of the year», chiude la festa dell' Unità , che di rosso oggi ha solo la cravatta di Renzi e la maglietta di un uomo in carrozzina, barba e capelli bianchi, falce e martello tatuati sul braccio, che urlava al ministro Poletti: «Vergognati!».

    RENZI dalema RENZI dalema

     

    Superman Renzi vola poi all' Expo coi ministri Boschi e Martina per incontrare Bono Vox degli U2, per schizzare stasera a Roma da Bruno Vespa a Porta a Porta . Perché tutto «it begins with me». Modestamente.

     

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