Paolo Mastrolilli per “la Stampa”
foto time 7 novembre 2014 obama alla casa bianca
intruso alla casa bianca aumenta la sicurezza 4
Rivoluzione ai vertici del Secret Service. Sei degli otto assistenti direttori dell’agenzia incaricata di proteggere il presidente degli Stati Uniti sono stati licenziati, o comunque incoraggiati a lasciare il posto, in attesa che la Casa Bianca decida se tenere in carica il direttore pro tempore Joseph Clancy. Una serie di tagli senza precedenti, che puntano a cambiare l’intera leadership e la linea della struttura.
un soldato americano alla casa bianca
Il Secret Service nasce come un’agenzia del dipartimento al Tesoro, incaricata di prevenire la contraffazione della moneta americana. Poi però ha assunto anche il compito di proteggere il presidente, il vice, gli ex e le loro famiglie, e questo è diventato il suo scopo fondamentale. In tempi recenti, il momento più critico fu sicuramente l’omicidio di John Kennedy, ma poi ci fu anche l’attentato contro Reagan e altre situazioni difficili.
Con Obama, però, si sono verificati una serie di scandali che hanno messo in discussione l’intera gestione dell’agenzia. Dopo la scoperta che alcuni agenti erano andati con prostitute in Colombia, il direttore era saltato e al suo posto era arrivata la prima donna, Julia Pierson.
spari contro la casa bianca dove si sono conficcati i proiettili
Anche lei, però, è stata costretta alla dimissioni nel settembre scorso, dopo che un uomo armato di coltello è riuscito a scavalcare la cancellata della Casa Bianca, ed è arrivato fino all’ingresso della residenza. In quello stesso mese, un contractor armato di un’agenzia privata di sicurezza è stato fatto entrare nello stesso ascensore del presidente ad Atlanta. Già nel 2011, del resto, la risposta agli spari di un aggressore che aveva preso di mira la Casa Bianca era stata giudicata inadeguata.
COLLOQUIO ALLA CASA BIANCA TRA BARACK OBAMA E BENJAMIN NETANYAHU
Ora al posto della Pierson c’è Clancy, ex capo della scorta personale di Obama. la sua nomina è pro tempore, ma lui ha fatto sapere che gli piacerebbe restare. Quindi ha già cominciato a riformare il Secret Service, eliminando sei degli otto vice. Due, il responsabile dell’addestramento Victor Erevia, e il capo dell’Office of Professional Responsability Gregory Marchio, si sono dimessi spontaneamente.
casa bianca
Altri quattro hanno invece ricevuto l’invito a farsi da parte. Sono Dale Pupillo, capo delle operazioni internazionali; Paul Morrissey, responsabile delle investigazioni; Jane Murphy, direttrice delle relazioni pubbliche; e Mark Copanazzi, specialista di tecnologie e supporto tecnico. Le opzioni per loro sono la pensione, oppure un incarico alternativo in qualche altra agenzia governativa. Se questo basterà a riformare il Secret Service, è difficile da prevedere. Il primo segnale verrà proprio da Obama, quando deciderà se confermare il direttore pro tempore, o cercare un esterno per completare la rivoluzione.
intruso alla casa bianca aumenta la sicurezza 7
intruso alla casa bianca aumenta la sicurezza 1 intruso alla casa bianca aumenta la sicurezza 8 intruso alla casa bianca aumenta la sicurezza 5 intruso alla casa bianca aumenta la sicurezza 3 intruso alla casa bianca aumenta la sicurezza 2