stitichezza viaggio

LA FORZA DELL’INTESTINO – IL VOSTRO STOMACO SI BLOCCA OGNI VOLTA CHE PARTITE, TRASFORMANDO LE VOSTRE VACANZE IN UN INCUBO? TUTTO CIÒ CHE C’È DA SAPERE SULLA STIPSI DA VIAGGIO: A CAUSARLA SONO I CAMBIAMENTI NELLE ABITUDINI QUOTIDIANE. MA ANCHE FARMACI E FATTORI PSICOLOGICI POSSONO GIOCARE BRUTTI SCHERZI ALL’EQUILIBRIO INTESTINALE – QUALI SONO I RIMEDI UTILI E COSA NON DIMENTICARE IN VALIGIA…

Estratto dell’articolo di Francesca Gastaldi per www.iodonna.it

 

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[…] Cosa fare quindi per evitare che fastidiosi episodi di stipsi rovinino le vacanze? Lo abbiamo chiesto alla dottoressa Maria Francesca Jaboli, gastroenterologa del Santagostino.

 

Stipsi da viaggio: quali sono le cause?

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«Alla base vi è un cambio della routine – spiega la dottoressa Jaboli. – Cambiare gli orari dei pasti ma anche il tipo di pasto che si consuma, sono fattori che agiscono sull’equilibrio intestinale. […] si consuma meno verdura rispetto a quando si è a casa. Inoltre, si beve meno acqua e si tende magari a consumare più alcol, che è un fattore che si ripercuote sul benessere intestinale».

 

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Alla base anche il movimento e fattori psicologici

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«[…]a molti manca il proprio bagno e la propria privacy: ci sono infatti molte persone che, per essere regolari con l’intestino, hanno bisogno della propria routine, dei propri tempi. E questo in vacanza può venire a mancare».

 

Anche i farmaci da viaggio possono influire sull’intestino

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«Alcuni farmaci che si assumono quando si viaggia, come per esempio quelli per il mal di mare o per gestire l’ansia da volo in aereo o ancora l’insonnia – prosegue l’esperta – possono avere effetti sull’equilibrio dell’intestino e quindi contribuire all’insorgere della stipsi».

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Stipsi da viaggio: le regole da rispettare

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«Prima di tutto non fissarsi – raccomanda la gastroenterologa. – Quindi non pensare che visto che siamo in vacanza, sicuramente ci verrà la stipsi. Questo è in genere uno dei principali problemi perché la psiche gioca brutti scherzi. Detto ciò, oltre a bere tanta acqua,  è consigliabile non eccedere con l’alcol e con la caffeina che riducono l’idratazione corporea. E magari cercare di fare massaggi alla pancia, partendo con il palmo della mano dalla parte bassa dell’addome, a destra, e ruotandolo in senso orario verso l’ano per facilitare la discesa delle feci. Utile anche abbinare al massaggio una respirazione addominale che aiuti a rilassare la muscolatura e ad attivare l’intestino».

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Sì alle passeggiate e ai cibi giusti

«Anche cercare di muoversi è fondamentale per ripristinare l’equilibrio dell’intestino – spiega la dottoressa Jaboli. – Per cui può essere utile fare una passeggiata dopo mangiato, invece che mettersi subito a dormire o sdraiati sotto al sole. E poi naturalmente cercare di mangiare fibre come frutta, verdura, cereali e legumi, limitando i grassi saturi e i cibi particolarmente raffinati che rallentano la peristalsi intestinale».

 

Frutta e verdura con le giuste accortezze

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«È il motivo per cui, in caso di stipsi, io sconsiglio spremute, estratti e centrifugati – spiega l’esperta. – Perché in questo modo si buttano via le fibre contenute nella buccia. Via libera invece a frutta fresca, come mele, pere, prugne, kiwi, fragole e ciliegie, a pezzi e con la buccia. E senza eccedere con le quantità altrimenti la frutta fermenta nell’intestino producendo gonfiore e dolore. Come spuntino, anche in vacanza, si può scegliere la frutta secca che ha tante fibre, vitamine, sali minerali e nutrienti.

 

Per quanto riguarda la verdura, invece, insalata, spinaci, carciofi, cavolfiori e broccoli fanno bene, ma ad alcune persone possono causare gonfiore, per cui sono consigliate carote, finocchi, zucchine, peperoni, bietole e cetrioli. Sia durante i pasti che come spuntino».

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Legumi e cereali integrali, anche in vacanza

Un’altra buona regola per prevenire la stipsi in vacanza è quella di puntare sui legumi.

«Abbinati magari alla pasta, anche in estate, lenticchie, ceci e fagioli possono costituire una base per delle belle insalate miste – suggerisce la dottoressa Jaboli – perché apportano sia fibre che proteine per cui sono da preferire ad affettati, carne, formaggi e uova. Importante anche puntare sui cereali integrali: questo perché nel processo di raffinazione viene eliminata la crusca, ovvero il rivestimento esterno del chicco e in questo modo si vanno a perdere tante fibre. Senza contare che la crusca riduce l’indice glicemico».

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Masticare lentamente aiuta

Per prevenire la stipsi, poi, attenzione anche a come si mangia.

«Almeno in vacanza, quando non siamo subissati dai ritmi frenetici della routine quotidiana, dovremmo ricordarci di masticare lentamente e a lungo – precisa l’esperta – perché questo permette di attivare meglio il processo digestivo. Le fibre che sono prebiotiche, ovvero nutrono la flora batterica intestinale, se ben masticate vanno ad agire in modo migliore sull’intestino, contrastando la stitichezza».

 

Stipsi da viaggio: che rimedi mettere in valigia

E se poi, nonostante le buone pratiche, dovesse capitare di fare i conti con la stipsi da viaggio può essere utile avere in valigia qualche rimedio specifico.

«In genere sono consigliati gli integratori di fibra, da assumere però bevendo molta acqua altrimenti generano l’effetto opposto – spiega la dottoressa Jaboli. – Inoltre si possono portare con sé dei probiotici, stando attenti alla formulazione e alla dose.

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Devono infatti essere fermenti lattici stabili, attivi e con ceppi particolari come il Lactobacillus acidophilus o rhamnosus o il Bifidobacterium breve o longum o lactis o bifidum, che aiutano a mantenere una flora batterica equilibrata con benefici sulla motilità intestinale. Anche le tisane possono fornire un aiuto semplice ed efficace per contrastare la stitichezza: il consiglio è quello di portare con sé delle bustine per infusione a base di erbe come la camomilla, il finocchio, il tarassaco, il rabarbaro, la malva o l’anice».

 

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E i lassativi? «Meglio utilizzarli solo occasionalmente perché se non assunti correttamente possono causare dei problemi – sottolinea la gastroenterologa. – I lassativi a base di senna, poi, sono sconsigliati perché stimolano l’evacuazione irritando l’intestino e, alla lunga, possono dare fastidio».

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