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Estratto dell'articolo di Andrea Centini per www.fanpage.it
Un nuovo studio ha svelato il motivo per cui alcune persone non si ammalano mai di Covid nonostante un'esposizione significativa al coronavirus SARS-CoV-2, facendo luce su uno dei più grandi misteri della pandemia. […]
A scoprire il motivo per cui alcune persone non si ammalano di Covid nonostante l'esposizione al virus è stato un team di ricerca internazionale guidato da scienziati britannici della Divisione di Medicina dello University College di Londra e del Wellcome MRC Cambridge Stem Cell Institute dell'Università di Cambridge, che hanno collaborato con i colleghi di diversi istituti. Fra quelli coinvolti il The Netherlands Cancer Institute di Amsterdam (Paesi Bassi); il Dipartimento di Malattie Infettive dell'Imperial College di Londra; la società hVivo e altri.
I ricercatori, coordinati dai professori Marko Z. Nikolic, Sarah A. Teichmann e Rik G. H. Lindeboom, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver hanno analizzato i preziosi dati ottenuti dai volontari dello studio UK COVID-19 Human Challenge, una ricerca guidata dall’Imperial College di Londra in cui 36 soggetti giovani e sani sono stati deliberatamente infettati con il coronavirus SARS-CoV-2, letteralmente infilato nelle narici attraverso una sorta di siringa. L'obiettivo era valutare nel modo più approfondito possibile la risposta del corpo umano all'esposizione di un patogeno sconosciuto.
È importante sottolineare che quando lo studio ebbe inizio non erano ancora disponibili i vaccini e la pandemia stava mietendo un numero significativo di vittime […] Proprio per questo lo UK COVID-19 Human Challenge fu considerato un esperimento azzardato e controverso, condotto chiaramente con soli volontari temerari. Fra essi, in sedici sono stati seguiti approfonditamente dagli studiosi per verificare la risposta all'esposizione virale a livello di singola cellula, valutando la funzione delle cellule immunitarie attraverso l'analisi del sangue e di campioni della mucosa nasale.
Dopo l'esposizione al virus, in sei hanno sviluppato sintomi lievi della COVID-19, altri tre sono andato incontro a un'infezione transitoria (risultando positivi a “corrente alternata” alla PCR), mentre in sette sono sempre rimasti negativi, pur avendo ricevuto il patogeno potenzialmente letale direttamente dentro al naso (dove è pieno di cellule sulle quali il SARS-CoV-2 può agganciarsi agevolmente).
Analizzando la risposta immunitaria di queste persone, il professor Nikolic e colleghi hanno fatto una scoperta molto interessante. In questi volontari si è infatti innescata una reazione immunitaria innata mai vista prima che ha eliminato il virus prima che potesse stabilizzarsi nella mucosa nasale e determinare l'infezione.
È stato praticamente spazzato via dalle difese dell'organismo, ma senza attivare una risposta anticorpale. Attraverso il sequenziamento di centinaia di migliaia di singole cellule, i ricercatori hanno individuato un gene chiamato HLA-DQA2 che risultava particolarmente espresso nel sangue e nella mucosa nasale delle persone con questa risposta innata particolarmente efficace.
IL COVID SCAPPATO DAL LABORATORIO DI WUHAN - MEME BY OSHO
Poiché precedenti studi avevano associato questo gene a infezioni di Covid meno severe, gli esperti ritengono che possa essere proprio il ruolo di HLA-DQA2 a proteggere in modo così forte alcune persone esposte al virus.
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