Sergio Rame per il Giornale
SALVINI CON LE MANI NEI CAPELLI
Gli analisti ormai ne sono convinti. I mercati stanno scommettendo contro il governo gialloverde.
Sono, infatti, convinti che domani l'Unione europea aprirà la procedura di infrazione contro l'Italia per aver varato una manovra economica che farà lievitare il rapporto deficit/Pil al 2,4%. È per questo che oggi lo spread tra Btp e Bund tedesco ha subito una nuova impennata sfondando la soglia dei 330 punti base. In mattinata è, infatti, arrivato a toccare i 333, con un tasso del decennale italiano al 3,68% sul mercato secondario, per poi ripiegare di poco sopra i 320 punti base. L'aumento ha messo sotto pressione i principali titoli delle banche italiane su piazza Affari.
MATTEO SALVINI IN SMOKING
Al governo non nascondono più i timori di un assalto finanziario all'Italia. "Sono preoccupato per l'attacco di alcune parti del mondo finanziario che vedono nell'Italia un boccone da mangiarsi", ha dichiarato Matteo Salvini intervenendo ai microfoni di Quarta Repubblica su Retequattro. "Mi viene il dubbio che qualcuno agisca a colpi di spread per comprare pezzi dell'economia italiana", ha aggiunto riferendosi alle dichiarazioni dell'Abi secondo cui lo spread così alto non corrisponde alla realtà dell'economia italiana. Questo qualcuno, secondo il vice premier leghista, di trova "dall'altra parte del mondo". E a lui lancia un messaggio chiaro: "Sappia che c'è un governo che difenderà imprese e banche italiane a qualsiasi costo. E non metteremo mai una patrimoniale sui risparmi degli italiani".
Secondo gli analisti di piazza Affari dietro all'ennesimo innalzamento del differenziale tra Btp e Bund ci sarebbe "la scelta del governo italiano di non modificare la manovra". Per Luigi Di Maio, che questa mattina ne ha parlato ai microfoni di Radio Anch'io, il sistema Italia starebbe "pagando il fatto che l'Unione europea si stia comportando da muro di gomma"verso il governo Conte. Pressioni che nei prossimi giorni rischiano di aumentare ulteriormente.
conte salvini di maio
Non a caso oggi il presidente dell'Eurogruppo Mario Centeno, intervenendo in commissione Affari economici del Parlamento europeo, ha il premier Giuseppe Conte di aver mandato a Bruxelles un piano di bilancio che non risponde ai rilievi della Commissione europea e che "non ha migliorato la situazione in termini di costi del finanziamento del debito". "E questo - ha chiosato - lo vediamo ogni giorno sui mercati".
GIUSEPPE CONTE PAOLO SAVONA
2. SAVONA
Cresce la tensione del ministro Paolo Savona, in queste ultime fasi relegato a un ruolo di secondo piano. Il ministro per gli affari Europei da tempo una revisione delle regole europee, in particolare quelle relative al rapporto deficit-pil. Peccato che anche Giovanni Tria, nonostante gli attacchi ai burocrati di Bruxelles, spieghi che, ad oggi, non ci sono le condizioni per discutere una eventuale modifica.
TRIA E MOSCOVICI
Tanto che anche all'Eurogruppo di ieri la proposta di Savona non ha trovato spazio nella discussione. Non a caso, La Stampa, rivela che il ministro "lamenta il fatto di non essere ascoltato". E non solo. Savona ha dovuto incassare anche lo sfregio di Pierre Moscovici: "Di queste questioni - ha risposto a precisa domanda - ne discutiamo con Tria". Parole che hanno chiamato in causa il titolare dell'Economia, che ha sottolineato: "Non ne abbiamo discusso perché la proposta di Savona riguarda la riforma dei Trattati".
MOSCOVICI E DOMBROVSKIS BOCCIANO LA MANOVRA ITALIANA paolo savona