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    LA PRIMA SCONFITTA DI SALVINI - IL ROSICAMENTO DELL'ISOARDO (“CON MARCHINI VINCE L’ASSE VERDINI-CASINI-ALFANO CHE VUOLE AIUTARE RENZI"), E' LA SPIA CHE CON IL DUPLEX PARISI-MARCHINI E' NATO UN NUOVO CENTRO DISTANTE DALLA VECCHIA POLITICA IDEOLOGICA E FASCIO-POPULISTICA


     
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    Andrea Montanari per “la Repubblica”

     

    berlusconi e salvini allo stadio per milan atalanta 9 berlusconi e salvini allo stadio per milan atalanta 9

    «Dopo quello che è successo a Roma, cambia tutto. Nulla è più scontato alle Politiche». Il leader della Lega Matteo Salvini è furibondo dopo la scelta dell’ex Cavaliere di puntare su Marchini. «Non mi stupisco più di nulla, ma il fatto che il più entusiasta di questo cambio sia Gianfranco Fini la dice lunga su come Berlusconi abbia perso la bussola».

     

    Salvini, sta dicendo che la Lega mette in discussione le alleanze nelle altre città?

    «Per me, non cambia nulla. A Roma un candidato lo abbiamo. Giorgia Meloni. Voglio vedere alla fine quanti voti riuscirà a prendere Forza Italia anche nel resto d’Italia».

     

    matteo salvini giorgia meloni matteo salvini giorgia meloni

    Se lo aspettava?

    «Berlusconi ormai cambia idea ogni giorno. Magari la cambia ancora. Con Marchini vince l’asse Casini-Verdini-Alfano- Berlusconi pronto ad aiutare Renzi. Questo almeno semplifica i dubbi sul fatto che Berlusconi diceva di essere fieramente all’opposizione e invece vuole appoggiare Renzi».

     

    Potreste non appoggiare più Stefano Parisi a Milano?

    «Io a differenza di Berlusconi non faccio saltare gli accordi. A Milano un candidato c’è e anche un programma condiviso. Su Bertolaso alla fine si è visto che avevo ragione io».

     

    matteo salvini giorgia meloni matteo salvini giorgia meloni

    In che senso?

    «Berlusconi ne ha parlato per mesi definendolo il candidato migliore e poi si è visto che non era poi quel genio che diceva e lo ha abbandonato. Il mio avversario è Renzi. Berlusconi semmai riuscirà solo ad allungargli solo un po’ la vita»

     

    Cosa cambia allora nei vostri rapporti?

    «Io non cambio idea ogni quarto d’ora, ma quello che è successo non è accaduto in un piccolo comune del bresciano. Non sono uno che fa vendette, ma le cose non saranno più come prima. Continuo a ricevere messaggi di esponenti di Forza Italia che sono ancora increduli e sconcertati».

    renzi boschi renzi boschi

     

    Perché dite no a Marchini?

    «Un candidato lo abbiamo già e abbiamo anche un programma. Marchini rappresenta l’asse con Casini e Alfano che stanno con Renzi».

     

    Sono, però, gli stessi che sono vostri alleati a Milano.

    «Milano ha un suo progetto e un candidato che abbiamo scelto insieme. A Roma, invece, si è parlato di topi, bagni nel Tevere e di rom. E si è visto che fine ha fatto Bertolaso. Il programma della Meloni c’è e ha idee precise quartiere per quartiere. Sono convinto che la maggioranza degli elettori di Forza Italia non voterà per un candidato che aiuta Renzi».

    MARCHINI MARCHINI

     

    Ne è sicuro?

    «È evidente che c’è un accordo tra Marchini e Giachetti»

     

    Quale?

    «Se passa uno al ballottaggio aiuta l’altro. È un inciucio».

     

    Perché lo ha fatto Berlusconi?

    «Sicuramente avere una legge amica sui diritti per le televisioni e non avere nuove norme sul conflitto di interessi non gli dispiace. Come uomo di azienda sarebbe anche rispettabile. Come leader dell’opposizione no».

     

    roberto giachetti saluta gli invitati roberto giachetti saluta gli invitati

    Berlusconi è finito?

    «Vediamo alla fine quanto voti prende Forza Italia. Poi ne riparliamo ».

     

     

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