matteo salvini e umberto bossi
Matteo Salvini ha iniziato le purghe. Con una lettera indirizzata al segretario della lega lombarda Fabrizio Cecchetti, si diffida il Comitato nord di Bossi, corrente lanciata poche settimane fa dal fondatore della Lega, di continuare l’attività. È qualcosa di enorme. È l’inizio della rappresaglia da parte del segretario della Lega adesso vicepremier del governo Meloni. La missiva è stata mandata dal tesoriere della Lega. Questo il contenuto.
Si invita “a cessare la promozione dell’associazione Comitato nord nei confronti degli iscritti della lega per Salvini premier e l’utilizzazione dei simboli e della denominazione del partito”. Non solo. Si chiama in causa il garante della privacy per la violazione della raccolta dei dati personali” da parte di questo comitato che Bossi aveva affidato, per la gestione, a Paolo Grimoldi e Angelo Ciocca storici leghisti Lombardi.
umberto bossi e matteo salvini
In questa lettera ufficiale si segnala la totale estraneità “della Lega per Salvini premier da questa iniziativa promossa da un soggetto giuridico distinto dal partito e in nessun modo collegato”.
A Saronno, poche settimane fa, e il Foglio era presente, Salvini aveva detto ai militanti “Ogni iniziativa di Bossi ha la mia firma”. I militanti avevano chiesto cosa sarebbe accaduto ai leghisti che avrebbero aderito al comitato e lui, Salvini, aveva promesso che non sarebbe accaduto nulla. È spergiuro. Con questa lettera, di fatto, dichiara Umberto Bossi, fondatore della Lega e di questo comitato, un traditore, un dissidente. Bossi ha 81 anni. Alla Camera pochi giorni fa, Salvini lo aveva pure abbracciato. Stretto. Oggi lo mette fuori dal partito.
salvini bossi pontida
UMBERTO BOSSI E MATTEO SALVINI