Alberto Mattioli e Fabio Poletti per “la Stampa”
luigi di maio matteo salvini
Il nuovo ministro dell’Interno, Matteo Salvini, non rinuncia al comizio in programma a Sondrio. E annuncia subito un paio di punti fermi. Uno: «Ho già parlato con il nuovo ministro dell’Economia e gli ho chiesto di fare attenzione ai 5 miliardi di euro che spendiamo per mantenere gli immigrati. Ci vuole una bella sforbiciata».
Due (e qui si commuove un po’, «in questi mesi ho visto poco i miei figli, ma spero di lasciare loro un’Italia migliore»): «Non tollero chi tocca bambini e donne. Non voglio che ci siano sconti di pena per assassini, pedofili e stupratori. Uno che mette le mani addosso a un bambino o a una donna non deve più uscire di galera».
matteo salvini a pomeriggio 5 da barbara d urso 3
Salvini ce l’ha fatta. Voleva assolutamente diventare ministro dell’Interno e c’è riuscito. Dovrà applicare i capitoli 12 («Immigrazione: rimpatri e stop al business») e 21 («Sicurezza, legalità e forze dell’ordine») del «Contratto» di governo fra Lega e M5S. Sono però sei paginette che dicono «cosa» va fatto ma non «come», né tantomeno dove trovare i soldi per farlo. Ma non sono certo dettagli che possano impensierire Salvini.
Il nuovo ministro l’ha ripetuto in tivù da Floris non più tardi dell’altro ieri. II suo compito è «tirare via un po’ di delinquenti e di clandestini dalle strade del nostro Paese». Dichiarazioni d’intenti sbrigative ma chiare che fanno il paio con gli slogan tante volte ripetuti, da «la difesa è sempre legittima» alle«mani libere» per le forze dell’ordine, una dichiarazione che ha fatto molto discutere prima ancora di essere messa in pratica.
MINISTRO SCERIFFO
matteo salvini a pomeriggio 5 da barbara d urso
Insomma, c’è da scommettere che Salvini farà il ministro sceriffo e che partirà con il botto. Ci aspettano dei primi «cento giorni» caldi e non solo per la stagione. In casa Lega c’è chi scommette su un Capitano che va di persona a sgombrare i campi rom («con la ruspa blu», ironizza uno scettico) o impegnato con il giubbotto antiproiettile e il casco in clamorose operazioni-spot. I risultati da portare a casa sono anche e forse soprattutto quelli mediatici.
migranti
Anche perché i leghisti non lo dicono apertamente, ma in realtà nessuno si aspetta che il Conte I possa durare a lungo, men che meno tutta la legislatura. Troppo diversi i due azionisti di maggioranza, troppo divergenti le loro basi elettorali (è difficile accontentare allo stesso tempo un disoccupato del Sud e una partita Iva del Nord), troppo divisi, giudicano in via Bellerio, gli stessi alleati grillini.
migranti
Praticamente certa è la riapertura dei vecchi Cie, i centri dove venivano trattenuti gli immigrati irregolari, magari uno per ogni regione come un tempo. Nulla di nuovo: furono aperti sotto i governi di centrodestra, poi chiusi dopo una condanna europea. La volontà di «superare il Regolamento di Dublino», quello che impone agli immigrati di restare nel Paese al quale hanno chiesto il permesso di soggiorno, sicuramente c’è.
campo rom
Ma è una revisione da discutere in sede europea, e richiede molto tempo e altrettanta pazienza. Più semplice rivedere, come da Contratto, «la vigente normativa in materia di ricongiungimenti familiari». Però anche la regola per cui l’immigrato che delinque dev’essere rimpatriato è più facile da enunciare che da attuare, perché occorre che il Paese di origine lo riprenda indietro.
LO SLOGAN SIMBOLO
Per i rom si preparano invece tempi cupi. Nel programma di Salvini c’è la chiusura di tutti i campi (la famosa «ruspa», si spera solo metaforica, diventata il suo slogan-simbolo) e la perdita della patria potestà per quei nomadi i cui figli non vanno a scuola. Per le forze dell’ordine, previsto un aumento di stanziamenti e stipendi, ammesso di trovare i soldi, e l’acquisto di nuove armi. E poi videocamere sulle divise, sulle macchine e nelle celle di sicurezza.
campo rom
E ancora: «riordino delle polizie locali», cyber security, contrasto al bullismo e al gioco d’azzardo e un giro di vite sulle occupazioni abusive, «circa 48 mila alloggi detenuti illegalmente». E qui il programma prevede di velocizzare gli sgomberi e di rimpatriare gli immigrati irregolari che li occupano. Vasto programma, insomma. Sul fatto che si possa realizzarlo tutto e subito i dubbi sono più che legittimi. Sul fatto che Salvini cercherà di realizzare subito almeno qualcosa, invece, di dubbi non ce ne sono. L’uomo è energico e ha voglia di fare: al Viminale non sarà un’estate di tutto riposo
campo rom