Marco Antonellis per Dagospia
matteo salvini luigi di maio
Le notizie delle ultime ore sono tre: Matteo Salvini in caso di super vittoria in Umbria sarebbe tentato di dare il via ad una vera e propria campagna acquisti nei confronti dell'ex alleato M5s; il Capo dello Stato Sergio Mattarella non è per niente tranquillo ed è molto pensieroso sull'attuale situazione politica italiana; Beppe Grillo, l'uomo autoproclamatosi Elevato, non ne vuole sapere di mollare l'alleanza con il Pd comunque vadano le cose oggi in Umbria. Ma andiamo con ordine. Nelle ultime ore, con la scusa delle elezioni regionali, il Capitano leghista ha ricominciato a mandare messaggi in bottiglia a tutti i grillini, vicini e lontani: "Un abbraccio agli elettori, agli eletti, ai tanti cinquestelle che sono confusi, delusi, incazzati".
"Se volete continuare la vostra battaglia di libertà e di onestà, fatte salve le differenze, le porte della Lega sono aperte". Insomma, Di Maio è avvertito: se perderà da domani avrà un problema in più nel tenere unito il partito. Il Capitano leghista ha aperto la campagna acquisti e stavolta farà sul serio: da via Bellerio trapela che l'ordine di scuderia è dare il colpo di grazia all'ex alleato (e al governo) sfruttando la probabile vittoria umbra.
BEPPE GRILLO GIUSEPPE CONTE LUIGI DI MAIO
Nel frattempo al Colle c'è preoccupazione per quello che potrebbe accadere nella politica italiana. L'umore in queste ultime ore non è improntato all'ottimismo: si temono nuove tensioni nella maggioranza a causa delle elezioni regionali (che ci saranno da qui alla prossima primavera) e sull'iter di approvazione della legge di bilancio. Il punto è, si spiega, che "i risultati delle elezioni locali potrebbero avere non poche ripercussioni anche all'interno della maggioranza di governo". Ma ci sarà possibilità di un eventuale terzo governo in questa legislatura? Chi ha avuto modo di interloquire con il Colle in questi ultimi giorni lo esclude totalmente.
Più ottimista sul futuro dell'alleanza 5Stelle-PD sembra essere Beppe Grillo: per l'Elevato, come per Giuseppe Conte (con il quale la sintonia è sempre più stretta) questa coalizione ha un futuro. Comunque vadano le cose in Umbria. E non ne vuol sapere di fare marcia indietro.
sergio mattarella giuseppe conte