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    SALVINI HA TROVATO IL PIÙ PICCOLO DEL CORTILE CON CUI FARE IL BULLO - SCONCERTO A MALTA: ''IL MINISTRO DELL'INTERNO CI HA VOLUTO PROVOCARE. LA COMUNICAZIONE È ARRIVATA QUANDO LA NAVE AQUARIUS ERA VICINO ALLA NOSTRA ISOLA, IN VIOLAZIONE DI OGNI REGOLA DEL MARE'' - MA L'AMBASCIATRICE MALTESE VUOLE SPEGNERE LO SCONTRO: ''NOI DIAMO SEMPRE DISPONIBILITÀ NEI NOSTRI PORTI. LA PRIORITÀ È SALVARE LE VITE''


     
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    Estratto dall'articolo di Giuliano Foschini per la Repubblica

     

    MUSCAT MUSCAT

    «Hanno annunciato di voler fare la guerra all' Europa e poi se la prendono soltanto con noi?». Al primo piano del palazzo del governo di Malta, negli uffici del premier Joseph Muscat, si aspettavano che qualcosa, a breve, sarebbe potuto accadere. Ma non con queste dimensioni. « È evidente - spiega a Repubblica un alto funzionario diplomatico dell' isola - che il ministro degli Interni italiano, Matteo Salvini, ha voluto creare l' incidente. (...)

     

    Il soccorso è avvenuto in acque libiche dalla Marina militare italiana che poi ha trasferito i migranti sull' Aquarius. Malta non aveva alcun ruolo. Ma Salvini ha voluto mandarci la comunicazione nel momento esatto in cui il nostro porto era quello più vicino. Una mossa contro ogni regola del diritto del mare».

     

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     In questi anni Malta ha sempre tenuto un atteggiamento border line - i numeri degli sbarchi sono prossimi allo zero - grazie a un non detto con gli altri paesi europei e a rapporti privilegiati con le Ong.

     

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    Sostiene l' ambasciatrice maltese, Vanessa Frazier, che «Malta ha sempre preso le proprie responsabilità: ancora venerdì la nave Sea Watch ha chiesto un attracco al porto per poi rifiutarlo per ragioni meteo. Noi avevamo dato la nostra disponibilità disponendo comunque soccorsi in mare».

     

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    VANESSA FRAZIER CON NAPOLITANO VANESSA FRAZIER CON NAPOLITANO MATTEO SALVINI DIRETTA FACEBOOK MATTEO SALVINI DIRETTA FACEBOOK

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