salvini
Matteo Salvini parla alla scuola politica della Lega. E, forse complice la natura dell'uditorio, pronuncia un discorso duro. Negli stessi minuti in cui Di Maio apre al dialogo con tutte le forze politiche. "Farò tutto quello che è umanamente possibile per rispettare il mandato che gli italiani ci hanno dato, ovvero di andare a fare il presidente del Consiglio, ma senza scendere a patti e rinnegare la nostra Bibbia che è il programma". E ancora: "Ho letto ipotesi astruse di governissimi, di governini, di passi di lato. C'è un programma scelto dagli italiani".
TOTI E SALVINI INSIEME A PRANZO A PORTOFINO
Per la formazione del governo Matteo Salvini guarda "al centrodestra" e a "chi mette prima della maglietta politica l'interesse del paese". Salvini aggiunge: "Io non sto smaniando: non mi alzo la mattina o vado a letto la sera dicendo "o faccio il presidente del consiglio o sono un uomo finito". No, io sono a servizio. Se si realizza il programma, bene. Se bisogna inventarsi pateracchi o minestroni, non sono assolutamente a disposizione". Per le presidenze di Camera e Senato dice che "sarebbe una follia fare il contrario di quello che gli italiani hanno scelto la settimana scorsa. Ci sono due forze politiche che hanno vinto le elezioni non penso che sia molto difficile capire con chi si ragiona".
Insomma, rivendica un ramo del Parlamento per il Carroccio mentre l'altra presidenza dovrebbe andare ai Cinquestelle. Infine una nuova polemica con Fabio Fazio: "Sono stato invitato da Fazio. Andare? No, grazie. Faccio altro. Mandiamo un bacione a Fazio e alla Littizzetto. Non gli mancano ospiti importanti... Possono invitare Saviano e Gad Lerner, che cosa gliene frega del piccolo leghista razzista...".
iwobi salvini
TOTI SALVINI