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    SALVINI PROMETTE ALLA FACCIA DI BRUXELLES - OSPITE DEL FORUM AMBROSETTI A CERNOBBIO, IL CAPITONE ESONDA: RILANCIO DEL NUCLEARE, AMPLIAMENTO DELLA FLAT TAX, OPPOSIZIONE ALLO STOP IMPOSTO DALLA UE ALLA PRODUZIONE DI MOTORI ENDOTERMICI NEL 2035 - IN VISTA DELLA FINANZIARIA, SALVINI SOSTIENE CHE IL GOVERNO PUNTA “SULLA CRESCITA E NON SUI TAGLI”, PER METTERE SULLA SANITÀ “EURO IN PIÙ E NON IN MENO”. E CHI PAGA, VISTI I TREMILA MILIARDI DI DEBITO PUBBLICO? CON QUALI SOLDINI VUOLE SPENDERE E SPANDERE?


     
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    Estratto dell’articolo di Cesare Zapperi,Daniela Polizzi per il “Corriere della Sera”

     

    Rilancio del nucleare, ampliamento dell’area della Flat tax, impegno a realizzare i 22 miliardi di investimenti in corso, inasprimento della campagna contro la decisione della Ue di imporre lo stop alla produzione di motori endotermici nel 2035.

     

    MATTEO SALVINI AL FORUM AMBROSETTI A CERNOBBIO MATTEO SALVINI AL FORUM AMBROSETTI A CERNOBBIO

    Sono gli impegni che il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha preso di fronte a banchieri, imprenditori e manager al Forum Teha. Il vicepremier è arrivato in riva al lago per mostrare il volto del fare e tra una slide e l’altra ha sciorinato gli obiettivi che intende perseguire nei prossimi mesi di concerto, come nel caso dell’auto con il collega Adolfo Urso, con l’intero governo Meloni.

     

    Salvini propone i «suoi» cavalli di battaglia. E parte dal nucleare: «L’Italia non può più dire no al nucleare. […] Se ci fosse una possibilità di fare un referendum la maggioranza degli italiani direbbe sì al ritorno del nucleare».

     

    MATTEO SALVINI AL FORUM AMBROSETTI A CERNOBBIO MATTEO SALVINI AL FORUM AMBROSETTI A CERNOBBIO

    Poi tocca al fisco. L’obiettivo dichiarato è alzare il tetto di chi può ricorrere alla Flat tax da 85 a 100 mila euro. Più in generale, con la manovra di Bilancio alle viste, il ministro sostiene che il governo punta «sulla crescita e non sui tagli», per mettere sulla sanità (nel mirino delle opposizioni) «euro in più e non in meno».

     

    Quanto alle infrastrutture, al di là del ponte sullo Stretto («avvio dei lavori nel 2025»), sono aperti cantieri per 22 miliardi e da questo deriva, secondo Salvini, il record storico di occupati.

     

    Sul futuro dell’auto, il vicepremier sostiene l’azione del collega Urso che il 25 settembre a Bruxelles, in un vertice ad hoc, organizzato dalla presidenza ungherese del Consiglio europeo, presenterà la proposta di anticipare al 2025 la revisione sullo stop alla produzione di veicoli endotermici al 2035 prevista da programma per il 2026 nell’ambito del Green Deal. Lo farà quindi alla vigilia del consiglio dell’Ue sulla Competitività del 26 settembre. Questo, dopo aver contattato gli altri ministri europei, in attesa che si insedi il governo francese. L’idea è di ripensare la strategia del passaggio definitivo all’auto «verde».

     

    MATTEO SALVINI AL FORUM AMBROSETTI A CERNOBBIO MATTEO SALVINI AL FORUM AMBROSETTI A CERNOBBIO

    […] Lo chiedono un po’ tutti i costruttori europei per pianificare gli investimenti in un momento di difficoltà non previsto ai tempi della firma del Green Deal. Con l’elettrico che cresce meno, un gruppo come Volkswagen chiude due fabbriche in Germania, e l’Italia condivide con la Francia il tema Stellantis. E sul nuovo nucleare — l’altro tema industriale su cui il governo si muove in queste settimane — Urso ha detto che c’è già pronto il prossimo. […]

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