M.A. per “il Messaggero”
salvini tweet
«Montalbano è meno di sinistra di me». Parola di Camilleri. Che è stato un comunista romantico. Senza quei voli di fantasia, e quelle posizioni particolarmente originali ed eterodosse rispetto al benpensantismo goscista che comunque non sono richieste a uno scrittore. Il quale non amava affatto Salvini.
ANDREA CAMILLERI
Il tweet del capo leghista - «Addio ad Andrea Camilleri, papà di Montalbano e narratore instancabile della sua Sicilia» - ha suscitato infatti una mucchio di polemiche. Del tipo: «Salvini fascista non ti azzardare a nominarlo». Su di lui, l'inventore di Montalbano ha infierito tante volte, e l'ultima così: «Non credo in Dio, ma vedere Salvini che impugna il rosario mi dà un senso di vomito». «Scrivi che ti passa» era stata la replica del leader lumbard.
A Berlusconi, Camilleri dedicò tra l'altro una poesia che lesse in piazza Navona a una manifestazione dei girotondi: «Ha più scheletri dentro l'armadio lui/ che la cripta dei cappuccini a Palermo/ Ogni tanto di notte, quando passa il tram/ le ossa vibrano leggermente, e a quel suono/ gli si rizzano i capelli sintetici».
salvini
Ma anche la sinistra ha colpito lo scrittore. Massimo D'Alema gli ispirò il personaggio del diavolo Delamaz, «un bruco coi baffetti che pilotava na varca sia pure fatta di foglie Dicivano macari che era ntelligenti, ma grevio e scostante». Prodi? «Dovrebbe fare un corso di dizione. Tra una sua parola e l'altra passano due treni accelerati di una volta».
Per non dire di Renzi. Non lo poteva sopportare e alla vigilia del referendum disse che si sarebbe fatto portare a braccia lui cieco al seggio pur di votare No. Ma non era tenero neppure con i 5 stelle e con il loro «totale fallimento».
ROBERTO SAVIANO
IL FEDERALE
Ma ora la polemica dei fan di Camilleri è su Salvini («Ipocrita», «Dovevi onorarlo da vivo»). E molti ricordano gli scontri tra i due. In un'intervista, di marzo, Camilleri aveva affermato: «Salvini sarebbe stato un meraviglioso federale di Mussolini». Gli ha anche dato del «mafioso» e del «razzista». Adesso però Salvini si dice addolorato: «Politicamente me ne ha dette dietro di tutti i colori, ma l'Italia ha perso qualcosa». E c'è chi è con lui e apprezza i suoi tweet di cordoglio: «Fu un suo tenace oppositore - scrive ad esempio Francesco - e il fatto che Salvini ugualmente lo ricordi dimostra che la Cultura può vincere sulla Politica».
roberto saviano andrea camilleri
M.A.