sandra milo
Alessio Poeta per http://www.gay.it
‘A Casa Tutti Bene’ è la storia di una grande famiglia che si ritrova a festeggiare le Nozze d’Oro dei nonni sull’isola dove questi si sono trasferiti a vivere. Un’improvvisa mareggiata blocca l’arrivo dei traghetti e fa saltare il rientro previsto in serata costringendo tutti a rimanere sull’isola e a fare i conti con loro stessi, con il proprio passato, con gelosie mai sopite, inquietudini, tradimenti, paure e anche improvvisi e inaspettati colpi di fulmine.
Nel cast del nuovo attesissimo film di Gabriele Muccino, in uscita oggi, nel giorno della festa degli innamorati, anche un’inedita Sandra Milo che, per la prima volta, parla della nuova esperienza cinematografica, di premi mai ricevuti, di scelte giuste, sbagliate, ma anche di politica e del suo essere un’icona gay.
sandra milo
Che effetto le fa tornare al cinema con un grande regista come Muccino?
Quando l’ho incontrato per la prima volta, a Roma, rimasi subito folgorata. È da sempre uno dei miei registi preferiti e lavorandoci ho scoperto un uomo che sa sempre perfettamente quello che vuole dalla scena e da i suoi interpreti. È una persona buona, senza cattivi pensieri per la testa e decisamente positiva. Laddove avesse ancora bisogno di me, non ci penserei due volte a dirgli di sì. Questo film mi ha ricordato, in un certo senso, l’atmosfera che avvolgeva certi film di Fellini.
Il suo personaggio porta in scena l’essere sempre un po’ distante dagli avvenimenti. Anche per lei è così?
No assolutamente. È stato molto difficile, perché io sono una donna molto diversa da Zia Maria. Lei è una donna scialba e assente, cosa che io non sono mai stata stata e le dirò di più: quel personaggio non mi piaceva affatto e ho accettato più per Gabriele, che per altro.
E com’è stato recitare in un cast così numeroso?
IL CAST DI A CASA TUTTI BENE
È stato bellissimo. Nessuna invidia e nessuna competizione ci ha mai sfiorati. Sono stata circondata, mai come stavolta in vita mia, da tanta professionalità. Ci siamo trovati sin da subito a nostro agio e devo dire che Gabriele è stato bravissimo a tenere sempre viva e vivace la sua squadra di lavoro. Quando finimmo di girare, per le amicizie nate sul set e per il clima che si era creato, mi sono molto commossa.
Anche nella vita reale vive questa morbosità con la sua famiglia d’origine?
sandra milo
Beh, noi non siamo così numerosi. Nella mia famiglia siamo io, i miei tre figli, una nuora e un nipote. Poi ho una sorella, che vedo sempre meno, e che a dirla tutta non sta affatto bene. Come in tutte le famiglie, grandi o piccole che siano, ci sono momenti di forte complicità, ma anche di rottura e di rumorosi silenzi.
In questo film rappresenta, in un certo senso, le radici della famiglia. Come vive questo passo generazionale: da sex symbol, a donna sempre più a agée?
Un’attrice deve interpretare qualsiasi personaggio, senza stare troppo a pensare all’età e all’aspetto in questione. Ovviamente anche io preferisco un ruolo, piuttosto che un altro, ma per me è comunque lavoro. Io non vivo male il cambio generazionale. Non sarò più una gran bellezza, ma penso di essere ancora una signora piacente. La bellezza si plasma, prende un’altra forma, ma resta. Ho 85 anni e ho ancora un’energia incontenibile.
sandra milo (4)
Diciamoci la verità, negli anni, non è che sia stata proprio valorizzata la sua figura, non trova?
In parte sì. Quelli della mia generazione hanno tutti preso un premio. Io, al contrario, penso di essere l’unica a non averlo mai ricevuto. Naturalmente non parlo di premi turistici, ma di veri e propri premi alla carriera. Ed io, onestamente, credo di avere un bel curriculum. Alla mia età vaglio ancora tante proposte, sono in tour per l’Italia, nei teatri, con lo spettacolo ‘Mamma, ieri mi sposo!’ e ora sto girando un film, a Lecce, con Abatantuono.
La sento dispiaciuta…
Non me ne risento, mi creda. È solo una constatazione.
Come ci si sente quando, come nel suo caso, arrivano proposte meno edificanti?
sandra milo mara venier
Il lavoro deve essere rispettato sempre e comunque. Poco importa, talvolta, la gratificazione personale. Non si può stare sempre ad aspettare la grande occasione o il primissimo piano.
Tra le nuove leve vede una sua possibile erede?
La verità? No! Ognuna senza dubbio ha la sua peculiarità, ma la mia generazione aveva una carica diversa da quella che vedo oggi nelle nuove leve. Noi avevamo sete di affermarci e oltre ad essere ‘attrici’, eravamo personaggi. Oggi esistono tantissime attrici e pochi personaggi. Fellini, ad esempio, era un grande regista, ma anche un grandissimo personaggio.
sandra milo (3)
Lei, nella sua vita, ha fatto di tutto..
Davvero, non mi sono mai risparmiata. Tv, cinema, teatro, foto.
Anche L'Isola dei Famosi se per questo..
Mamma mia..
Dica la verità: col senno di poi se ne pentì?
Ma scherza? È stata una delle esperienze più belle di tutta la mia vita. Forse addirittura la più bella. Se si potesse la consiglierei davvero a tutti. In quel contesto mi sono messa in discussione come non ho fatto mai. Ho capito quanta forza avessi, ho finalmente scoperto i miei limiti, li ho affrontati, ho capito quanto fossi corruttibile e soprattutto ho conosciuto la vera Sandra.
E chi è la vera Sandra?
carlo conti virginia raffaele come sandra milo
Una donna molto fortunata che ama se stessa, ma anche gli altri.
Piace molto alle donne, ma anche ai gay. Si è mai chiesta il perché?
Perché non sono una donna complicata. Sono un’amica, una complice, o più semplicemente una persona autentica.
Sarebbe favorevole alle adozioni alle coppie dello stesso sesso?
Faccio fatica a capire perché se ne debba ancora parlare, senza portare a termine una legge che preveda un atto d’amore come questo.
sandra milo
E pensare che Berlusconi, in questi giorni, promette di mettere mano sulle unioni civili…
(Ride, ndr) Non ci credo! Ma come può dire una cosa del genere? Si deve tornare indietro quando si sbaglia e non quando si fanno passi in avanti. Le unioni civili riguardano tutti ed è un vittoria per l’intera umanità. Qui si deve guardare verso il futuro e pensare subito a tutti quei bambini abbandonati e a quelli che arrivano, da situazioni assurde, ogni giorno. Non dimentichiamoci mai che i bambini sono di chi li cresce e per crescerli servono solo due cose: cuore e cervello.
FELLINI SANDRA MILO
Tra poco si tornerà al voto. Lei si recherà a votare?
No, mi dispiace, ma io non voto più. Nessuno ha più potere, c’è sempre meno conoscenza della materia politica e onestamente non saprei neanche chi votare. Per un certo periodo provavo stima ed ammirazione nei confronti di Renzi, invece ora lo vedo troppo ‘isolato’.
Come scusi?
È sicuramente una brava persona ed avrà sicuramente ragione con le battaglie che porta avanti, ma uno che non riesce a farsi capire, e a farsi amare dal popolo, non potrà mai essere un buon leader. Se fai qualcosa di buono, ma non lo sai comunicare, è come se non l’avessi mai fatto.
Lei ha mai pensato di candidarsi?
sandra milo chi ciro5
Manco per sogno! Non potrei mai. Sono troppo vera e onesta che dopo due minuti verrei linciata.
Nel film, la Sandrelli, dice: “La normalità non esiste”. Lo pensa anche lei?
La normalità, secondo me, esiste. Ma ha la scadenza sulle spalle, un po’ come tutte le cose.