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    ‘’SANDY’’ UN ANNO DOPO - COME I SOCIAL NETWORK HANNO NARRATO ATTRAVERSO FOTO SCONVOLGENTI L'URAGANO CHE HA SCOPERCHIATO L'AMERICA NEL 2012


     
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    Dagotraduzione dell'articolo di Fred Ritchin su "Time"
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    FOTO URAGANO SANDYFOTO URAGANO SANDY

    La straordinaria diffusione dei telefoni cellulari e delle apparecchiature fotografiche permetterà sempre di più alle persone di registrare costantemente la loro vita.

    Durante l'uragano Sandy lo scorso anno, è stato calcolato che venivano caricate su Instangram, il social network dedicato alle foto, circa 10 foto al secondo, per un totale di 800 mila scatti.

    Se la fotografia via cellulare divenne un pilastro della comunicazione con gli attentati nella metropolitana di Londra nel 2005, con l'uragano Sandy nello scorso anno è stato proprio Instagram a diventare uno strumento utile per raccontare la realtà e veicolare le informazioni.

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    Le immagini Instagram possono essere prodotte e visti in tempo reale, consentendo anche agli utenti lontani dalla scena di vedere come la calamità si svolge. Flussi di immagini provenienti da singoli fotografi o organizzazioni sono forniti ai gruppi di "followers".

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    A un anno di distanza è in uscita un libro che raccoglie gli scatti più belli relativi all'uragano Sandy e pubblicati su Instagram, dal titolo "#SANDY: visto attraverso gli iPhone di acclamati fotografi" servirà a raccogliere fondi per beneficenza, così come la mostra dal titolo "Acque crescenti: Fotografie di Sandy", in mostra al Museo della Città di New York dalla prossima settimana fino a Marzo che mostrerà foto non solo da Instagram ma anche da altre fonti.

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