Salvatore Frequente per corriere.it
Erano le 17 quando un furgone è piombato sulla folla a La Rambla di Barcellona. Il van ha investito diverse persone sulla famosa zona turistica causando, secondo un bilancio ufficiale del governo catalano, 13 morti e oltre 100 feriti di cui almeno 15 gravi.
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L'autista a bordo del furgone ha iniziato la sua corsa omicida a Plaza de Catalunya fino alla piazza del mercato della Boqueria, a quasi 600 metri di distanza. L'Isis ha rivendicato introno alle 20 l'attacco a Barcellona attraverso la sua «agenzia» Amaq, definendo gli attentatori «soldati dello Stato islamico». Lo riferisce il Site, il sito di monitoraggio dell'estremismo islamico sul web, pubblicando una immagine della rivendicazione in arabo. Per la farnesina c'è il rischio di eventuali coinvolgimenti di connazionali nell'attacco .Una delle vittime è belga.
Gli arresti
Nelle ore successive all'attacco le forze dell'ordine spagnole hanno arrestato due persone in relazione all'attentato: un marocchino e l'altro nato a Melilla. Ma tra i due sospetti arrestati dalla polizia spagnola non c'è l'autore materiale dell'attentato: ha sottolineato il maggiore della polizia catalano Josep Lluis Trapero, chiarendo che si tratta di «persone direttamente coinvolte nell'attentato ma nessuno dei due è l'autista del furgone» schiantatosi sulla folla. Uno dei due è stato arrestato ad Alcanar e l'altro a Ripoll. La polizia catalana ha comunicato che sta indagando su un'esplosione avvenuta ad Alcanar, che è costata la vita a una persona e ne ha ferite altre sette, in relazione all'attentato di oggi sulla Rambla di Barcellona. Le prime ipotesi parlano dell'esplosione di una grande quantità di gas. Un altro soggetto è stato ucciso dalla polizia in un conflitto a fuoco, ha chiarito il ministro dell'Interno Joaquim Forn.
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Uno degli uomini fermati è Driss Oukabir, 28 anni, che era già stato identificato dalla Guardia Civil come il noleggiatore del furgone utilizzato nell'attentato. L'uomo è di origine marocchina e, secondo alcune fonti, sarebbe arrivato a Barcellona il 13 agosto. Sul suo profilo Facebook, che è stato chiuso, si definiva «la faina» e diceva si essere originario di Marsiglia. Oukabir era stato detenuto nel carcere di Figueres, da cui è uscito nel 2012. Ma non si sa ancora se sia stato lui alla guida del furgone. Secondo La Vanguardia Driss Oukabir si è presentato alla polizia catalana e ha denunciato il furto dei propri documenti. L'uomo avrebbe spiegato agli agenti che, vedendo la sua fotografia, sui media ha capito cosa fosse successo ed è andato a denunciare il furto di identità alla polizia.
Il sindaco ha raccontato a La Vanguardia che la polizia nutre sospetti adesso sul fratello più piccolo di Driss, Moussa, diciottenne e residente a Barcellona, che avrebbe rubato i documenti al primo. Nel pomeriggio le notizie immediatamente successive all'attacco a La Rambla parlavano dell'autore dell'attentato asserragliato (forse con un altro soggetto) con alcuni ostaggi in un ristorante turco «Luna di Istanbul» vicino al mercato a La Boqueria. Notizia poi smentita. Secondo El periodico i servizi spagnoli avevano già ricevuto due mesi fa un'informativa della Cia sulla possibilità di attentati terroristici alla Ramblas.
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I posti di blocco
La descrizione dell'assalitore è quella di un uomo di 1,70 mt di statura, che indossava una camicia bianca a strisce azzurre. Dopo l'annuncio del primo arresto la tv catalana Tv3 ha parlato di due soggetti in fuga: per questo sono stati allestiti posti di blocco alle principali uscite di Barcellona. E proprio in uno di questi posti di blocco, come conferma la polizia catalana a El Pais, ci sarebbe stato un conflitto a fuoco dopo che una Ford Focus avrebbe forzato il blocco. Secondo La Vanguardia «uno degli autori dell'attacco di oggi è stato ucciso in una sparatoria con la polizia a Sant Just Desvern», una decina di chilometri a ovest di Barcellona. L'uomo, ha riferito la polizia, ha tentato di investire due agenti nei pressi della zona universitaria, ferendone uno. Poi è stato inseguito e raggiunto, ne è scaturita una sparatoria e il sospetto è morto.
Chiuse metro e ferrovia
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Il famoso viale di Barcellona è stato subito transennato ed evacuato. Ordinata immediatamente anche la chiusura di stazioni metro e treni in zona Ramblas. La Generalitat di Barcellona ha poi fermato il trasporto pubblico in tutto il centro della città dopo l'attentato. Centinaia i turisti rimasti chiusi negli alberghi attorno alla Rambla: solo dopo diverse ore le forze dell'ordine hanno cominciato a fare uscire la gente dai negozi e dalle strutture dove si era rifugiata. Fonti di polizia hanno subito affermato che quello avvenuto oggi alle Ramblas di Barcellona è stato un «gesto intenzionale». La polizia ha anche individuato un secondo furgone che potrebbe essere coinvolto nell'attentato di Barcellona.
L'attentato
DRISS OUKABIR - ATTENTATO A BARCELLONA
L'attacco è avvenuto all'altezza dell'incrocio con Carrer Bosucces, il viale commerciale del centro di Barcellona. Il furgone procedeva a una velocità di 80 km orari e ha percorso circa 530 metri prima di fermare la propria corsa. Il furgone era arrivato sulla passeggiata della città catalana da via Pelai e si è fermato nell'area del Teatro Liceo. Diverse ambulanze e veicoli dei soccorritori sono accorsi sul posto. I negozi dell’area hanno chiuso con i clienti all’interno. La polizia di Barcellona, infatti, ha ordinato a negozi, ristoranti e hotel della zona della Rambla di chiudere le serrande e non lasciare uscire nessuno nelle strade.
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