Da I Lunatici Radio2https://www.raiplayradio.it/programmi/ilunatici/

cecchetto

Claudio Cecchetto è intervenuto ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format "I Lunatici", condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta ogni notte dall'1.30 alle 6.00 del mattino.

 

Cecchetto ha parlato di Achille Lauro, Mahmood e Ultimo: "Achille Lauro dal punto di vista visivo sembra uno Young Signorino perbene. Va bene, ha fatto vedere che la trap non è semplicemente quella cosa che abbiamo sentito, ma può essere rock, pop, una roba molto interessante. A me è piaciuto a Sanremo, nonostante la polemica legata ai suoi riferimenti. E poi polemiche così ci sono sempre state, vuol dire che è interessante, che vale la pena di parlarne.

 

ZOOMARINE

Mahmood ha dato una bella botta al Festival, ha fatto parlare, aveva un bel pezzo, meritava, ha vinto, non sono stato stupito del suo successo nonostante non fosse tra i vincitori annunciati. Ricordo che quando andai a Sanremo con Fiorello lui arrivava da vincitore e poi è uscito quinto. Ultimo? Ha fatto molto bene, scrive bene, fa belle canzoni, il pezzo di Mahmood aveva una marcia in più, ma Ultimo sarà sicuramente un grande protagonista della nostra musica".

 

delfini zoomarine

Sui Festival presentati da Cecchetto: "La prima volta ero giovane, mi dissero guarda vince Alice. Io mi chiedevo come facessero a saperlo, visto che ero il presentatore e non avevo idea di una roba del genere. Vinse effettivamente Alice. La seconda volta mi dissero che avrebbe vinto Toto Cutugno. Io risposi che non è che se avevano indovinato la volta prima, avrebbero avuto ragione di nuovo. Io ero dentro e non avevo sentito nulla a proposito di una eventuale vittoria di Toto Cutugno. Vinse Toto Cutugno. La terza volta arrivai e mi dissero che quell'anno avrebbe vinto Riccardo Fogli. Vinse Riccardo Fogli. Chi mi diceva queste cose? Mah, lì...I giornalisti. Ho sempre pensato che ascoltando le canzoni avevano individuato quelle migliori". 

 

2. A TORVAJANICA, I DELFINI HANNO UN NUOVO DIRETTORE: CLAUDIO CECCHETTO

Maria Rosaria Spadaccino per il Corriere della Sera - Roma

 

Non può che cominciare dai dieci mammiferi acquatici, vere star di Zoomarine di Torvajanica, l' intervista a Claudio Cecchetto, direttore artistico del parco aquatico romano che riapre il prossimo 2 marzo.

 

Scusi Cecchetto, ma ora lei si occupa anche di delfini?

«Perché no? Sono animali meravigliosi, li amano tutti».

 

cecchetto

Un produttore discografico, editore e talent scout dello spettacolo in un parco per famiglie?

«Ha dimenticato dj, io sono soprattutto un disc-jockey» .

 

Ma cosa farà?

«Io lancio idee, ho sempre fatto questo nella mia vita, solo con quelle si cambia il mondo. Questa collaborazione nasce da una chiacchierata con Renato Lenzi, amministratore di Zoomarine Italia, po sono andato a vedere il posto che è bello e grande, ha spazi enormi, ci sono grandi opportunità».

 

Pensa anche a concerti, a eventi musicali?

«Potrebbero suonare Ghali o Baby K, ma si potrebbero fare anche eventi sportivi come la Spartan Race di Misano Adriatico. Intanto partiamo con i «Me contro Te», i due fidanzatini più famosi del web, youtuber con oltre due milioni di iscritti, saranno un appuntamento fisso. E poi, diciamolo, io di parchi e di divertimento me ne intendo» .

 

Quando scelse l' Aquafan di Riccione come location estiva della sua DeeJay Television diventò il primo parco italiano, era il 1988. Vuole replicare?

«Tempi diversi e luoghi diversi certo, ma la mia motivazione è la stessa. Far divertire la gente per me è una passione, lavorare con i giovani, in questo caso anche bambini e ragazzi, mi entusiasma e quindi mi viene bene. A Zoomarine andremo oltre i 600 mila ospiti dello scorso anno, ne sono certo».

claudio cecchetto

 

Lei è talent scout di grande fiuto: oltre la mitica «Gioca Jouer», Fiorello, Jovanotti, Sandy Marton di «People from Ibiza», 883, Fabio Volo sono stati baciati dal suo tocco fortunato. Ma ora come farà con 384 animali di 33 specie diverse e 500 posti di lavoro?

«Come ho sempre fatto divertendomi, guardi che fare il dj è un mestiere complicato: devi avere nella testa una lista di dieci pezzi e poi capire un attimo prima cosa funziona in quel momento, cosa trasmette energia in pista. E se non va, pensare immediatamente all' alternativa migliore in pochi attimi. È un grande allenamento per la mente» .

 

Lei ha più fiuto o fortuna?

«Io credo nella fortuna dell' imprevisto, come quando nel '79 entrai in Rai per Discoring e dopo 4 mesi ero alla guida del festival di Sanremo per tre anni consecutivi e poi passai a condurre il Festivalbar» .

 

Nei prossimi mesi lavorerà soprattutto per il parco del litorale romano?

«Non solo, sono candidato sindaco a Misano Adriatico per una lista civica, comune con 13 mila abitanti che amo molto. Mi dispiace che i visitatori di Zoomarine non possano votare per me, sono sicuro che mi eleggerebbero».

 

Se sarà eletto, dovrà fare i conti con traffico, immondizia e buche?

«Sto scegliendo la squadra dei migliori della zona: sulle mie buche si deve solo ballare, non cadere».

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