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    SANREMO APRE UNA PICCOLA CREPA TRA GIORGIA MELONI E MATTARELLA – LO CERTIFICA SORGI: “C’È UN CARATTERE DEL QUADRO POLITICO USCITO DAL VOTO DI SETTEMBRE DESTINATO A INFLUIRE SUL PROSIEGUO DELLA LEGISLATURA: MELONI È DISPOSTA A RISPETTARE IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA PURCHÉ MANTENGA UN RUOLO DI RAPPRESENTANZA E SUPER PARTES. SE INVECE, DAL SUO PUNTO DI VISTA, SE NE DISCOSTA (VEDI IL TENTATIVO DI RIALLACCIARE CON MACRON, DOPO LA PRIMA ROTTURA, E PERCHÉ NO?, LA PARTECIPAZIONE A SANREMO) LA PREMIER ENTRA IN FIBRILLAZIONE”


     
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    Estratto dell’articolo di Marcello Sorgi per “la Stampa”

     

    sergio mattarella e giorgia meloni alla scuola nazionale dell amministrazione 1 sergio mattarella e giorgia meloni alla scuola nazionale dell amministrazione 1

    Alla fine, a fare le spese dell'ultima ondata di polemiche sul Festival di Sanremo è stato Zelensky, declassato per prudenza Rai in terza serata, dopo l'una di notte. […] Le ragioni di questo duro e insieme tragicomico attacco a Fedez, con annessa richiesta di dimissioni dei dirigenti Rai, sono due, una logica e l'altra inconfessabile. La prima è che in mezzo a un pubblico talmente largo di telespettatori ce ne sono un sacco di destra, che hanno seguito, ma non hanno gradito, il modo in cui Fedez ha chiuso la sua performance.

    sergio mattarella e giorgia meloni alla scuola nazionale dell amministrazione 4 sergio mattarella e giorgia meloni alla scuola nazionale dell amministrazione 4

     

    […] La seconda è legata al fatto che questa edizione di Sanremo, aperta con Benigni che celebrava la Costituzione rivolgendosi al palco in cui era seduto Mattarella, a FdI non è proprio andata giù. Sia per Benigni, che considerano un artista dichiaratamente di sinistra, sia - e questo è l'aspetto delicato ma non dichiarabile - per la presenza del Capo dello Stato nella serata d'apertura.

     

    sergio mattarella e giorgia meloni alla scuola nazionale dell amministrazione sergio mattarella e giorgia meloni alla scuola nazionale dell amministrazione

    Torna qui un carattere del nuovo quadro politico uscito dal voto di settembre destinato a influire sul prosieguo della legislatura: […] Meloni è disposta a rispettare il Presidente della Repubblica purché mantenga un ruolo di rappresentanza e super partes. Se invece, dal suo punto di vista, se ne discosta (vedi il tentativo di riallacciare con Macron, dopo la prima rottura, e perché no?, la partecipazione a Sanremo) la premier entra in fibrillazione.

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