Arianna Ascione per www.corriere.it
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Atterraggi sfortunati
Ai tempi di «Shock the Monkey» Peter Gabriel fu ospite del Festival di Sanremo (1983) ma durante la sua performance fu vittima di un piccolo incidente: verso la fine della canzone l'ex-Genesis doveva fluttuare sull'incredulo pubblico in sala utilizzando una liana, ma prese male le misure e atterrò di schiena sul palco (continuando a comportarsi come se nulla fosse successo).
(Presunti) aspiranti suicidi
Nel 1995 un uomo, Giuseppe 'Pino' Pagano, scavalcò il parapetto della galleria del Teatro Ariston annunciando di volersi suicidare. Il conduttore di quell'anno, Pippo Baudo, lo raggiunse e lo convinse a desistere tra gli applausi. A distanza di un mese dagli eventi Pagano raccontò che si era trattato di una messinscena concordata con Baudo e la Rai (e fu querelato), e dopo anni svelò a Vanity Fair le vere ragioni del gesto: «Volevo diventare famoso, farmi conoscere». Anche nel 2014 ci fu un fuori programma simile: protagonisti due operai disoccupati del consorzio del bacino di Napoli e Caserta, che chiesero a Fabio Fazio di leggere pubblicamente una lettera.
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Il lancio degli spartiti
Durante la finale di Sanremo 2010 la notizia dell'esclusione di Malika Ayane dalla terna dei possibili vincitori della rassegna (che risultarono Marco Mengoni, il trio composto da Pupo-Emanuele Filiberto-Luca Canonici e Valerio Scanu) provocò la vivace reazione degli orchestrali, che tra i fischi accartocciarono e gettarono in aria gli spartiti.
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Invasioni di palco
In un evento così grande, con così tanti riflettori puntati addosso, l'invasione di palco è quasi inevitabile. L'ultima è avvenuta nel 2018 durante un intervento di Fiorello, ma la più famosa è sicuramente quella del 'disturbatore seriale' Cavallo Pazzo/Mario Appignani durante Sanremo 1992, che annunciò a gran voce che il Festival era truccato - «Questo Festival è truccato e lo vince Fausto Leali» -. Il cantautore però arrivò nono. A vincere fu Luca Barbarossa con «Portami a ballare».
Il cantante dei Bad Manners in mutande
Per la serata finale di Sanremo 1981 vennero invitati i Bad Manners, storico gruppo ska londinese, che eseguirono «Lorraine». Il cantante Buster Bloodvessel, noto per le sue provocazioni, a metà brano si tolse la tuta bianca che indossava e rimase in mutande. Per chiudere in bellezza alla fine della canzone diede le spalle al pubblico e mostrò qualche centimetro di pelle di troppo.
Chitarre spaccate
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A dare una scossa alla platea di Sanremo 2001, edizione condotta da Raffaella Carrà, Megan Gale, Enrico Papi e Massimo Ceccherini, ci hanno pensato i Placebo, che ai tempi avevano da poco lanciato il singolo «Special K» (che parla degli effetti della ketamina). Al termine dell'ospitata della band inglese il frontman, Brian Molko, spaccò la sua chitarra contro gli amplificatori e, per questo gesto di protesta contro il pubblico in sala, venne sommerso di insulti.
La 'cacciata' di Satchmo
Il trombettista Louis Armstrong, in gara a Sanremo 1968 con «Mi va di cantare», non voleva proprio saperne di smettere di suonare: secondo alcuni il leggendario jazzista era convinto di dover tenere un piccolo concerto, perché a suo avviso era stato «pagato troppo per suonare una sola canzone». Così la sua esibizione fu interrotta dal conduttore, un giovanissimo Pippo Baudo.
Finto svenimento a Sanremo -1966
Il sipario bloccato
L'inizio di Sanremo 2014 fu tormentato da una serie di imprevisti: durante la prima serata della kermesse Fabio Fazio visse in prima persona l'incubo di ogni conduttore ovvero il sipario che, nonostante abbia sempre funzionato regolarmente durante le prove, non si alza (bloccandosi ad un metro da terra). L'inconveniente tecnico costrinse il conduttore ad improvvisare, anche perché subito dopo fu nuovamente interrotto dai due già citati contestatori-aspiranti suicidi.
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