Mario Gerevini per ''CorrierEconomia - Corriere della Sera''
Affari e affetti spesso creano armoniosi intrecci. Quelli intorno alla società quotata Bioera e alle sue partecipazioni sono pieni di sorprese.
briatore canio mazzaro
Sotto un tetto comune troviamo il maggior azionista del gruppo, Canio Mazzaro, e una pensionata domiciliata a Dubai che gli ha prestato un sacco di soldi facendogli firmare cambiali; il marito di Milly Carlucci e una finanziaria di Hong Kong; il fratello di Mazzaro e la moglie, cioè la terza e meno nota sorella Carlucci; il banchiere monegasco con finanziaria alle Isole Vergini; Flavio Briatore, una holding araba e i costruttori Marzocco, italiani di Montecarlo.
E Daniela Santanché, ex moglie di Mazzaro nonché presidente delle sue holding. Ma dove e come si realizzano questi affari in comune? Dipaniamo la matassa, partendo dal vertice del gruppo.
anna carlucci
La cassaforte
Canio Giovanni Mazzaro, ingegnere, 59 anni, esercita il controllo attraverso la sua società personale Clm che possiede il 100% di Biofood Italia. Da lì ingiù si snoda il gruppo Bioera (ricavi in calo nel 2018 rispetto ai 47 milioni del 2017 ma margini in netto miglioramento), cioè la holding quotata e le partecipate, in primis Ki Group in listino all’Aim, attive soprattutto nel settore dei prodotti biologici e della cosmesi naturale.
Dunque in cima a tutto c’è Clm che ha un debito (4,5 milioni residui) con Mps, nato dall’operazione di risanamento e riammissione in Borsa di Bioera, «strappata» al crac Burani. L’imprenditore a garanzia del debito ha dato in pegno alla banca, come è prassi, il 51% di Biofood e il 37% di Bioera. Questi impegni, noti nelle loro linee generali, sono stati ribaditi formalmente due mesi fa.
Le cambiali all’amica
angelo donati milly carlucci
Se il 51% è in pegno a Mps vuol dire che il 49% della holding del gruppo è libero e senza vincoli. In realtà, a quanto risulta, anche il 49% è in pegno. Ma non a una banca: alla signora Anna Rita Mattia. «Sì, a fronte di un prestito …è un’amica», conferma al telefono Mazzaro, senza aggiungere altro. Ricostruendo l’operazione emergono questi passaggi: la Clm di Mazzaro rilasciò il 9 luglio 2015 due cambiali alla signora Mattia che gli aveva prestato soldi. La prima da 1.087.101,37 euro con scadenza 31 dicembre 2016. La seconda da 2.237.202,74 euro con scadenza un anno dopo. Quindi il 49% di Biofood era la garanzia del pagamento delle cambiali. Evidentemente, ad oggi, non ancora incassate. Ma chi è l’amica?
Dubai e Banca Marche
LOGO BIOERA
È un’insegnante di 66 anni in pensione da oltre 10, con residenza a Porto Cervo e domicilio in un grattacielo di Dubai. Tra l’altro è la moglie di Massimo Bianconi l’ex direttore generale che condusse Banca Marche a un disastroso crac. Pare che, chiuso con la scuola, la signora Mattia avesse intrapreso una lucrosa attività di investimenti immobiliari.
Uno più ... 30 milioni
Scendiamo di un piano: Bioera. La governance della società, quotata, è quasi da salotto di casa: su 5 consiglieri le due donne sono zia (Daniela Santanché) e nipote (Silvia Garnero) e i due uomini sono papà (Canio Mazzaro) e figlio (Michele). Uno degli investimenti più promettenti è nella Unopiù, marchio assai noto dell’arredamento da esterni. I nuovi soci , raggruppati nel veicolo lussemburghese Splendor, hanno investito circa 30 milioni, compresi i recentissimi aumenti di capitale. Denaro che ha rilanciato un marchio del made in Italy. Quest’anno Unopiù va verso un’ebitda positivo.
bioera le partecipazioni
Da Gedda a Montecarlo
Ma chi c’è oggi nell’affare Unopiù, oltre a Bioera con il 20%? Flavio Briatore che ha investito oltre un milione di euro, Claudio, Luca e Daniele Marzocco costruttori sanremesi trapiantati a Montecarlo dove hanno costruito la Tour Odeon, il grattacielo più alto del Principato. E poi la Youssef Abdullah El Khereiji Sons, una holding familiare di Gedda (Arabia Saudita) che ha assunto un ruolo sempre più rilevante insieme a una società delle Isole Vergini britanniche, la Bramfield Limited, che farebbe capo a Gerard Cohen un assai noto (sempre a Montecarlo) private banker in pensione di Hsbc.
la dimora della pensionata nella zona piu costosa di dubai
Asse familiare
L’altra grande scommessa, con direzione Borsa (Euronext-Parigi), è Meditalia. Con la controllata Episkey è titolare di un promettente brevetto per la preparazione di gel piastrinico dal sangue del cordone ombelicale. In preparazione al listino si sono un po’ rimescolate le carte e Bioera, che prima controllava direttamente il 33% di Meditalia, ha creato un veicolo a metà strada (Meditalia Holding), ceduto una parte delle quote, fatto entrare nuovi soci.
tour odeon costruita dalla famiglia marzocco
Risultato: oggi possiede solo il 50,6% del veicolo al quale fa capo il 33% di Meditalia. Ma di ciò nulla è stato comunicato al mercato. In compenso si sono fatti strada nel capitale i familiari dell’asse Mazzaro-Carlucci-Donati, di nuovo la finanziaria Bvi gestita dal banchiere Cohen e una società d’investimento riconducibile, via Hong Kong, a Giuseppe Cipriani, figlio di Arrigo, il re dell’Harry’s Bar.
Fratelli e sorelle
E poi ancora lei, la maestra in pensione. Da Dubai (o da Porto Cervo non è chiaro) ha fatto arrivare due assegni circolari per complessivi 300mila euro e ha sottoscritto un aumento di capitale riservato. Nel frattempo in Meditalia era già entrato anche il fratello di Canio Mazzaro, Giovanni, all’inizio però intestando fiduciariamente (quindi non comparendo) un 33% alla moglie Anna Carlucci, sorella minore di Gabriella e Milly. Proprio il marito di Milly, l’imprenditore romano Angelo Donati, è l’altro socio forte di Meditalia. Family & Friends & Business.
Anna Carlucci Angelo Donati cambiali