Gianni Santucci per il Corriere della Sera
mercato viale papiniano
«Ma lei non ha sentito parlare di distanze da rispettare?». La sciura s' inalbera di primo mattino davanti al banco dei formaggi. Il cliente successivo le sta addosso. «Non è colpa mia», si giustifica lui. E con lo sguardo indica la blanda calca alle sue spalle. Ore 10, ieri mattina, viale Papiniano, storico mercato scoperto di Milano: l' assembramento è la riedizione (nel settore alimentare) dell' aperitivo/bivacco sui Navigli della scorsa settimana, che tante polemiche ha provocato fino all' ira funesta («c' è da incazzarsi, immagini vergognose») del sindaco Beppe Sala.
Nove giorni dopo, analoga scena in differente location . E al fotografo che ha ritratto la massa sciamante tra gli alberi e i banchi si potranno fare le pulci su che tipo di obiettivo abbia usato, da che distanza abbia scattato, se abbia «schiacciato» con un tele le persone amplificando l' effetto vicinanza. Di fatto, però, le immagini non mentono (anche perché sostenute da verifiche di persona). E infatti, all' uscita, la signora che ha bisticciato dal formaggiaio commenta incredula: «E queste sarebbero le regole anti contagio? Ma per piacere...».
mercato viale papiniano
In fase 2 il Comune di Milano (titolare dei controlli con la Polizia locale) sta sperimentando l' apertura di 26 mercati. E in una nota spiega che andrà avanti con le stesse regole. Varchi obbligatori di entrata e uscita («che limiteranno al massimo l' incrocio delle persone»); presidio di «personale dedicato che, oltre al regolare l' afflusso, potrà rilevare la temperatura dei cittadini»; definizione della «capienza massima» (due persone per ogni banco). Ecco, queste regole, funzionano?
S ì e no. Il Comune assicura di non aver avuto segnalazione di criticità da «Papiniano» e che in tutti gli altri mercati la situazione è stata regolare.
beppe sala giustiziere dei navigli
Ma per approfondire il tema bisogna ascoltare le parole di Giacomo Errico, vulcanico presidente degli ambulanti di Confcommercio: «Perché nessuno va a vedere cosa succede nelle corsie dei grandi supermercati? Noi siamo sempre dimenticati, ma lavoriamo all' aperto, quindi ci fotografano, ci filmano. Attiriamo tutte le critiche». D' accordo, ma ieri le distanze erano rispettate? «C' è un problema di regole, che non hanno senso.
Al mercato di viale Papiniano ci sono 60 banchi, vuol dire che oggi entrano 120 persone, e solo 2 operatori per banco a servire. Se tutti vanno a comprare polli, pesce e formaggi, come succede, i clienti restano in coda. Bisognerebbe rispettare le distanza, non la capienza. Abbiamo chiesto i vigili, ci hanno detto che non ce n' erano abbastanza. E ci siamo organizzati con vigilanza nostra e Covid-manager (un responsabile del rispetto delle regole, ndr ). Può essere capitato un assembramento? Sì, certo, magari per poco. Ma nasce dall' insensatezza organizzativa che ci hanno imposto. Volete un altro esempio?». Prego. «Qualche giorno fa in un altro mercato, in via Trechi, per 6 banchi c' erano fuori 2 macchine dei vigili e 4 ispettori del Comune. A far cosa? Perché la vigilanza spettava comunque a noi. Perché i controllori non vanno a far rispettare la distanza tra persone, unico criterio efficace?».
BEPPE SALA INCAZZATO PER I RAGAZZI CHE BEVONO BIRRETTE SUI NAVIGLI sala