zanzare

LO SAPETE PERCHÉ ALCUNE PERSONE ATTIRANO DI PIÙ LE ZANZARE? NON È UNA LEGGENDA METROPOLITANA, MA CI SONO FATTORI CHE RENDONO ALCUNI SOGGETTI DELLE VERE E PROPRIE CALAMITE: COLPA DELL’ODORE DELLA PELLE, MA ANCHE DELLA QUANTITÀ DI ANIDRIDE CARBONICA CHE SI EMETTE – OCCHIO PERCHÉ ESSERE SUDATI O AVER BEVUTO CI METTE A MAGGIOR RISCHIO DI PUNTURE – I CONSIGLI PER DIFENDERSI IN MODO EFFICACE…

Estratto dell’articolo di Elena Meli per il “Corriere della Sera – Salute”

 

zanzara

Fastidiose e odiate da chiunque voglia godersi un po’ di tempo all’aria aperta in estate, le zanzare sono anche temute, visto che possono essere vettori di un numero non irrisorio di malattie: l’ultima a turbare i sonni estivi degli italiani è la febbre Oropouche, causata da un virus che può essere trasportato da moscerini e, appunto, zanzare. Il primo caso in Europa è stato diagnosticato di recente all’Irccs Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (Ve) in una persona che aveva viaggiato ai Caraibi, dove il virus Oropouche è comune: per ora pochissimi casi in Italia e quindi nessun allarme

punture di zanzara caviglia

 

[…] e proteggersi dai «morsi […] Per qualcuno però è più complicato riuscirci, perché non è una leggenda metropolitana che certe persone siano vere calamite per le zanzare: lo ha confermato uno studio pubblicato di recente su Current Biology , che ha testato il comportamento di zanzare Anopheles gambia portatrici della malaria.

 

Alcuni volontari sono stati fatti dormire in tende speciali attorno a uno spazio grande come una pista da pattinaggio; l’aria di ciascuna tenda, con gli odori della pelle e del respiro di ciascun volontario, è stata aspirata e portata nell’area principale su materassini assorbenti che erano riscaldati ed emettevano anidride carbonica, mimando quindi un umano nel sonno.

 

Zanzara

Le zanzare sono state lasciate libere durante la notte e osservandone il comportamento è emerso come alcuni odori per loro siano irresistibili: per esempio alcuni acidi carbossilici come l’acido butirrico, prodotti per lo più da batteri che vivono sulla pelle e dal caratteristico aroma di formaggio stagionato che noi non percepiamo a meno che la quantità di molecole non sia molto elevata.

 

L’eucaliptolo, un derivato della pianta dell’eucalipto che si può introdurre nella dieta come infuso di foglie o miele di eucalipto, è invece un potente deterrente al morso delle zanzare, confermando la bontà dell’abitudine di usare olio essenziale di eucalipto per allontanarle dai terrazzi e spiegando perché i repellenti cutanei che contengono derivati dell’eucalipto possono servire per proteggersi.

 

zanzare modificate

Vista la capacità attrattiva di certi odori viene da pensare che camuffarsi usando profumi e simili sia facile, ma non è così perché come precisa Federico Giovanni Gobbi, direttore del Dipartimento di Malattie Infettive, Tropicali e Microbiologia all’Irccs di Negrar: «Le combinazioni possibili delle molecole emesse dalla cute sono diverse da persona a persona e lo stesso vale per il microbiota cutaneo, la popolazione di batteri che colonizza la pelle e produce sostanze chimiche differenti a seconda dei ceppi presenti: quindi non ci sono ricette sicure. Non esistono prove che, per esempio, mangiare aglio le allontani, anche se il cibo può alterare l’odore della pelle. I profumi non sono di per sé controproducenti, ma potremmo peggiorare la situazione scegliendone inconsapevolmente uno che accende l’interesse delle zanzare».

Zanzara tigre

 

Attività fisica Altri fattori ci segnalano come bersagli gustosi: tutti, per esempio, siamo prede migliori dopo l’attività fisica o se sudiamo molto, perché col sudore il numero di sostanze che emettiamo aumenta e la pelle si scalda. La scelta della vittima, infatti, dipende anche dalla temperatura: chi ha capillari più superficiali o pelle chiara risulta più caldo e quindi più attraente.

Alcolici Anche il consumo di alcolici pare attrarre le zanzare, perché si emettono maggiori quantità di acetone, etanolo e metanolo attraverso il sudore […]

 

punture di zanzara caviglia 1

Come usare i repellenti Come ci si può proteggere, in ogni caso, quando si sta all’aperto? «I repellenti cutanei non fanno male se usati nei modi e tempi indicati in etichetta ed evitando sempre di applicarli su pelle irritata, tagli e abrasioni», dice Gobbi. «[…] Se sono in spray non vanno spruzzati sul viso ma sulle mani e poi spalmati; dopo l’esposizione, rientrati a casa, è bene lavare le parti trattate con acqua e sapone». I repellenti efficaci contengono Deet, icaridina o paramatandiolo (Pmd o citrodiol), ciascuno con le sue caratteristiche di tollerabilità e durata dell’effetto: Deet al 20% per esempio funziona per circa 6 ore, ma può irritare la pelle e non è indicato nei bambini con meno di 2 anni, mentre Pmd si può usare sui bambini ma va ripetuto più spesso.

 

Zanzara Aedes

Lo stesso vale per i prodotti che contengono eucaliptolo o geraniolo: hanno un effetto antizanzara, ma è blando e quindi vanno riapplicati più spesso rispetto agli altri. […]

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