DE FALCO SI ASTIENE DALLA FIDUCIA IN SENATO: 23 DICEMBRE 2018
DE FALCO ESPULSO DAL M5S: 31 DICEMBRE 2018. INSIEME AD ALTRI TRE. COMPRESA GIULIA MOI, PURE LEI FINITA NELLA ''RIMBORSOPOLI'' SVELATA DA ''LE IENE''
GIULIA SARTI L' AUTODIFESA: "IL PM NON MI SMENTISCE"
Luca De Carolis per il “Fatto quotidiano”
GIULIA SARTI
Una memoria difensiva di cinque pagine, già inviata il 28 febbraio al Gip del tribunale di Rimini, e due fotocopie di agenzie stampa. È questa la documentazione spedita ieri dalla deputata Giulia Sarti al Collegio dei probiviri dei Cinque Stelle, per difendersi davanti al tribunale di primo grado del Movimento.
Carte con cui ribadisce la sua innocenza, nel procedimento aperto nei suoi confronti dai probiviri lo scorso 4 marzo per le mancate restituzioni di parte degli stipendi al M5S . E la miccia era stata la decisione del pm di Rimini, che a febbraio aveva chiesto l' archiviazione per il reato di appropriazione indebita nei confronti di Bogdan Andrea Tibusche, accusato dalla deputata di aver usato per altri fini, e a sua insaputa, il denaro destinato alle restituzioni.
giulia sarti
Ma Sarti, che nel frattempo si è dimessa da presidente della commissione Giustizia di Montecitorio e si è autosospesa dal Movimento, continua a dirsi innocente. Ed è quello che ripete nella memoria inviata al Gip e ai probiviri, dove spiega perché non abbia presentato ricorso contro la richiesta di archiviazione della Procura. E la giustificazione è che le motivazioni addotte dal pm per l' archiviazione "non destituivano in alcun modo di fondamento" le affermazione e il materiale presentato dalla deputata a sostegno delle sue accuse all' ex compagno.
GIULIA SARTI
Sarti, ovviamente, contesta la versione di Tibusche, bollando come "parziali ed eccentriche" alcune delle sue tesi. In particolare, nega di avergli mai dato il permesso di pagare dal proprio conto corrente l' affitto di un immobile a Salerno, come invece sostenuto dall' ex compagno "e solo dalle sue parole". E fa notare come "momentanee insufficienze di fondi" sul suo conto siano state la causa di alcuni dei mancati pagamenti. Infine, sempre secondo la deputata, è falso anche un altro episodio raccontato da Tibusche, ossia che Sarti abbia usato parte delle mancate restituzioni per aiutare economicamente il padre.
messaggi tra giulia sarti e rocco casalino
Come a dire, è la sua parola contro quella del suo ex assistente. Ma il succo della memoria difensiva resta quello, ribadire che le sue affermazioni "e tutta la documentazione bancaria da lei prodotta" non hanno trovato "alcuna smentita" dalla Procura. Così la deputata ha ritenuto "superfluo" opporsi alla richiesta di archiviazione, ossia riproporre dichiarazioni e documenti già presentati. Ma sul finale si gioca anche un' altra carta, facendo notare come la Procura abbia chiesto l' archiviazione con "formula dubitativa".
Sillabe che vogliono instillare il dubbio nei tre probiviri, le parlamentari Nunzia Catalfo e Paola Carinelli e il capogruppo del M5S in Veneto, Jacopo Berti. Obiettivo non facile da ottenere, visto che il capo politico del Movimento, Luigi Di Maio, ha definito "doverosa" l' espulsione. Ma Sarti insiste. E a sua difesa allega anche due agenzie stampa, dove si ricorda come la Procura non abbia proceduto per calunnia nei suoi confronti.
Ossia, per il pm Sarti non è una bugiarda. E chissà se peserà per i probiviri, che possono scegliere tre diverse sanzioni: dal richiamo fino alla sospensione e all' espulsione.
Dovranno decidere entro 90 giorni, alla scadenza dei quali potranno chiedere a Sarti "ulteriori chiarimenti", oppure archiviarla o sanzionarla.
GIULIA SARTI ROBERTO FICO - GIULIA SARTI - LUIGI DI MAIO GIULIA SARTI rocco casalino risponde all'ex fidanzato di giulia sarti su facebook