Estratto dell'articolo di Claudio Plazzotta per “Italia Oggi”
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The Walt Disney company Italia non diffonde né commenta mai alcun dato finanziario. Perciò, nulla di ufficiale si sa dell’andamento in Italia della piattaforma Disney+, […] Tuttavia, ci viene in aiuto il bilancio di esercizio della società italiana, chiuso al 30 settembre 2023, approvato alla fine di gennaio 2024 e appena diventato pubblico.
[…]Nel corso del 2022 sono stati spenti tutti i canali tv di Disney, non c’è più raccolta pubblicitaria e quindi, di fatto, i conti della divisione Media ora fanno riferimento quasi esclusivamente ai ricavi dello streaming, e cioè della piattaforma Disney+: dal 1° ottobre 2022 al 30 settembre 2023 ammontano a 93 milioni di euro.
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Davvero poca roba, se si pensa agli sforzi in comunicazione, a quelli per produrre contenuti originali italiani di qualità […] e alla sterminata library disponibile […]. Stimando che l’abbonamento a Disney+ sia stato pagato in media nove euro al mese, e quindi 108 euro all’anno, si arriva a quota 850 mila abbonati in Italia.
E non è un caso che Disney, dopo aver già massicciamente tagliato il personale sulla Penisola, passando dalle 234 unità del 2020 alle 196 del 30 settembre 2023, abbia avviato, proprio lo scorso 6 settembre 2023, una procedura di licenziamento collettivo che avrà effetti concreti durante questo esercizio 2024 e che colpirà soprattutto le attività italiane dello streaming, con 13 ulteriori tagli sui 20 complessivi previsti. […]
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Sempre a proposito di conti, va sottolineato come l’esercizio 2023 di Disney Italia sia stato piuttosto buono: i ricavi delle vendite sono rimasti stabili a 187 milioni di euro rispetto al 2022, ma la marginalità è molto migliorata grazie a tagli sui costi generali e su quelli del personale. Il margine operativo lordo ha raggiunto quota 36,7 milioni di euro (4,9 milioni nel 2022), e l’utile netto è stato di 27,8 milioni di euro (10,7 milioni nel 2022).
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La divisione Media è la più importante, con i suoi 92,48 milioni di euro (in calo del 22,8% sul 2022 per la chiusura di tutti i canali tv), a seguire la Consumer products (diritti merchandising e pubblicità) a quota 48,1 milioni di euro (+17,3%), e infine la divisione Studios (distribuzione cinematografica) che ha raggiunto quota 46,8 milioni di euro (+77,2%) grazie soprattutto al grande successo in sala del film Avatar: La via dell’acqua. […]