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    SAPETE QUANTO COSTA A ROMA INGAGGIARE UN KILLER PER FARE FUORI UN UOMO? DA 40 MILA A 150 MILA EURO – DALLE INCHIESTE SULLA CRIMINALITÀ NELLA CAPITALE  EMERGE IL “TARIFFARIO” DELLA MALAVITA: 100 MILA EURO PER ELIMINARE UN “BOSS”, 3.000 PER SEQUESTRARE UN CREDITORE, 600 EURO PER AFFITTARE LA “STANZA DELLE TORTURE”, 500 EURO PER AVERE INFORMAZIONI RISERVATE SULLE INDAGINI – LE INTERCETTAZIONI DEL SICARIO ALBANESE, ELVIS DEMCE: “LO MANNAMO A GIOCÀ A BRISCOLA CO’ SAN PIETRO MA SO’ 40 BOMBE...”


     
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    Estratto dell’articolo di Andrea Ossino per https://roma.repubblica.it/

     

    rilievi dopo l omicidio di fabrizio piscitelli rilievi dopo l omicidio di fabrizio piscitelli

    Centomila euro per uccidere un boss, 150 per un ambasciatore albanese del crimine in Italia, 40 per un gregario che ha alzato la testa. E poi 5.000 euro per ringraziare il killer che ha risparmiato la vittima designata, 3.000 per sequestrare un creditore, 600 euro per affittare la stanza delle torture, una media di 500 euro per ottenere informazioni riservate sulle indagini, 1.250 euro per pali e autisti che collaborano agli omicidi e “una piotta per quattro coltellate”.

     

    È il prezzario della malavita, i costi pagati da chi commissiona delitti, rapimenti e azioni punitive. Un dato che emerge intrecciando atti e indagini. Come quella sulla morte di Fabrizio “Diabolik” Piscitelli o sul sequestro del dj barese “Ciccio Barbuto”. E ancora l’inchiesta sugli omicidi di Selavdi Shehaj o Andrea Gioacchini o sul delitto (tentato) di Alessio Marzani.

     

    diabolik fabrizio piscitelli diabolik fabrizio piscitelli

    È un mercato regolato da domanda e offerta, rischio, rilevanza dell’azione e professionalità del “lavoratore”. Le variabili sono tante. Per questo il delitto di un boss come Diabolik, ucciso il 7 agosto 2019 al Parco degli Acquedotti, è costato 50 mila euro in meno rispetto all’omicidio ai danni di un criminale di minor calibro, Selavdi Shehaj, freddato nel settembre 2020 in spiaggia, a Torvaianica.

     

    A commettere entrambi i reati, sostiene l’Antimafia, è stato l’argentino Raul Esteban Calderon. “Mi ha detto che aveva avuto 100.000 euro in contanti da Leo (Leandro Bennato ndr)e siccome era poco, ma lui non aveva altri contanti, gli avrebbe dato 4.000 euro al mese e avrebbe continuato a lavorare con lui”, rivela l’ ex compagna. Il costo è alto, il delitto perfetto: “Guarda come hanno fatto Diablo tie...Esecuzione perfetta…Mafia”, dicono i criminali al telefono.

     

    IL PR FRANCESCO VITALE, DETTO CICCIO BARBUTO IL PR FRANCESCO VITALE, DETTO CICCIO BARBUTO

    È più caro il costo dell’omicidio di un capobastone della mala albanese, Selavdi Shehaj. “Ho parlato col Lungo…150”, dice Calderon rivelando la cifra promessa dal committente, “il Lungo”, Altin Sinonima.

     

    […]  I costi si affievoliscono quando si parla di un gregario come Alessio Marzani. Pretendeva 45 mila euro da una persona ma quella si è rivolta al boss albanese Elvis Demce.

     

    “Lo mannamo a giocà a briscola e tresette co’ San Pietro”, sentenzia Demce dicendo che affiderà l’incarico a “San Pietro”, Matteo Costacurta, uno dei suoi sicari. Ingaggiare “lo specialista” ha un costo. “Sto a manna uno dei miei meglio uomini a rischià l’ergastolo, mica va a gratis. So 40 bombe se vole”, rivela Demce.

     

    elvis demce elvis demce

    I soldi, anche nella malavita, non sono tutto. Petrit Bardhi, “Titi”, dopo il delitto di Andrea Gioacchini (gennaio 2019, vicino l’asilo dove aveva appena accompagnato i figli), rifiuta di uccidere un uomo, di vendicarsi. Solo perché era amico del fratello del bersaglio. Un gesto garbato, ricompensato con 5000 euro.

     

    A Roma la vita umana può valere veramente poco. Mille euro da dividere in due. O “una piotta per quattro coltellate”, rivela l’indagine sulla morte di Roman Stefan Mihai, ucciso l’8 marzo 2023 con due colpi di pistola a Casal de’ Pazzi. Il committente si giustifica: “La moto l’ho comprata io, ho messo tutto di tasca mia...Due sacchi di qua...tre sacchi di la. Non è cattiveria, non è che non voglio darti i soldi”.

     

    la mafia albanese minaccia un gelataio a roma la mafia albanese minaccia un gelataio a roma

    Il menù della mala offre ogni tipo di servizio. C’è chi affitta a 600 euro la casa per torturare il dj barese Ciccio Barbuto, all’anagrafe Francesco Vitale. E chi vuole 3000 euro per sequestrarlo.

     

    Le indagini sull’aspirante avvocata Camilla Marianera rivelano che bastava pagare tra 300 e 700 euro ai criminali per ottenere informazioni:«gps sotto la macchina…predisposto ocp su via, sotto casa…c’ha il telefono sotto controllo», come spiegava la donna. Tutto ha un prezzo. Diabolik avrebbe dovuto saperlo. […]

    il boss michele senese, detto o pazzo il boss michele senese, detto o pazzo ELVIS DEMCE ELVIS DEMCE

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